Rilasciato oggi da ISTAT, il bollettino relativo all’andamento della produzione industriale nel mese di apertura del 2014. Mese che vede una crescita che si pone ai massimi dal 2011. A gennaio 2014 l’indice destagionalizzato della produzione industriale risulta infatti essere aumentato, rispetto a dicembre 2013, dell’1,0%. Aumento che corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di gennaio 2013) sale in termini tendenziali all’1,4% portandosi su livelli di crescita che non si registravano da diversi anni. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a gennaio 2014, aumenti nei comparti dei beni intermedi (+4,5%), dei beni strumentali (+2,7%) e, in misura meno rilevante, dei beni di consumo (+0,6%). Un calo marcato invece, segna il comparto dell’energia (-5,3%). Rispetto a gennaio 2013, i settori caratterizzati da una crescita più marcata risultano essere: fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,0%), la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+9,6%), fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+5,9%) e le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+3,8%). Tra i settori in calo, quelli a registrare le diminuzioni tendenziali più ampie sono: l’attività estrattiva (-6,5%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-6,4%) e la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-5,6%).