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Crescono le esportazioni ad Aprile. Il saldo commerciale sale di altri 1,5 miliardi di Euro

In forte contrazione gli acquisti da Paesi OPEC (-19,1%), Russia (-15,7%) e Paesi MERCOSUR (-12,8%) a seguito del rilevante il calo dell'import di petrolio e gas

Esportazioni AprileDiffuso  oggi da Istat il bollettino economico sull’andamento delle esportazioni relative al mese di Aprile, che rispetto allo scorso anno presenta  una crescita dello 0,4% delle esportazioni (+0,4%) ed una flessione per le importazioni (-0,6%). L’aumento congiunturale dell’export risulta essere sostanzialmente trainato dalle vendite verso i mercati UE (+0,9%) mentre in quelli extra UE si rileva una lieve flessione (-0,2%). L’espansione sui mercati esteri è diffusa a tutti i principali raggruppamenti di prodotti, con l’eccezione dei beni strumentali (-1,5%). La crescita tendenziale delle esportazioni (+2,0%) riflette un’espansione pressoché analoga dei volumi (+1,9%) e, stando al bollettino, sarebbe  da ascrivere al rilevante incremento delle vendite verso l’area dell’Unione Europea (+5,0%). All’opposto la flessione tendenziale delle importazioni (-2,9%) riguarda sia l’area extra Ue (-3,4%) sia, in misura minore, l’area Ue (-2,6%); calo principalmente imputabile ai prodotti intermedi (-3,5%) e ai beni di consumo durevoli (-2,7%), mentre risulta essere  in crescita l’import di prodotti energetici (+3,4%). Tale andamento ha determinato ad Aprile un saldo  commerciale di +3,5 miliardi,  in ampio miglioramento quindi rispetto ad aprile 2013 (+2,0 miliardi). L’avanzo riguarda sia Paesi UE (+1.851 milioni) sia con quelli extra comunitari (+1.654 milioni). Di qui una bilancia commerciale che , al netto dei prodotti energetici, risulta essere in attivo  di 7 miliardi. Polonia (+14,8%), Repubblica ceca (+14,5%) e Belgio (+8,9%) sono i mercati indicati essere i più dinamici all’export. Segnalato, inoltre, una rilevante crescita delle vendite verso Giappone (+7,1%) e Germania (5,6%). In forte contrazione gli acquisti da Paesi OPEC (-19,1%), Russia (-15,7%) e Paesi MERCOSUR (-12,8%)  a seguito del rilevante il calo dell’import di petrolio greggio (-27,4%) e gas naturale (-14,5%).

 

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