Giornata Nazionale Orientagiovani con Miur e Confindustria: 80 studenti in visita alla Master

Il concorso prevedeva pure tre visite aziendali realizzate il 12 novembre scorso, riservate ai soli alunni degli Istituti tecnici presso la MASMEC, la SKF di Modugno, e la MASTER di Conversano

OrientaGiovani-in-MasterNell’ambito della 21a Giornata Nazionale Orientagiovani, istituita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Direzione Generale di Confindustria con la collaborazione di Federmeccanica, ha previsto quest’anno una serie di attività, volte a presentare ai più giovani, le possibilità offerte dal settore metalmeccanico in Italia. A Bari e provincia sono state due le iniziative che hanno animato Orientagiovani 2014: un concorso per gli studenti degli Istituti Tecnici dal titolo “Un nuovo macchinario per la mia impresa”, con i ragazzi che hanno realizzato un prototipo e presentato l’utilità e le caratteristiche del macchinario progettato, e la visita degli studenti ad alcune aziende tra cui Master. A vincere la competizione sono stati Francesco Bruno e Sebastiano Calella dell’I.I.S.S “Ettore Majorana” di Martina Franca (TA), con un arto artificiale denominato Hand Joy, capace di riprodurre la dinamica della mano umana mediante un guanto dotato di sensori di flessione, mentre a visitare la sede del produttore di accessori per serramenti, sono stati gli studenti dell’I.I.S.S. Pinto Anelli di Castellana Grotte. A riceverli il direttore generale Michele Loperfido, il direttore marketing Gaetano Contento, il direttore di stabilimento Felice Lembo e il Team LEAN composto da Annacarla Loperfido e Riccardo Laterza, i quali hanno presentato l’azienda, i suoi prodotti e le sue politiche strategiche agli allievi del quinto anno. “Abbiamo partecipato a questa iniziativa condividendo con le nuove generazioni, il messaggio che le imprese metalmeccaniche non sono solo pesanti ma anche pensanti, visto l’ingegno e la creatività su cui si basano le nostre attività – ha spiegato Michele Loperfido -. Da imprenditore, quindi, auspico che il sistema scolastico punti sempre di più ad essere una scuola del saper fare, più che del sapere fine a se stesso.”

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