Esposizione universale

EXPO Milano 2015: consegnate prime chiavi del Cluster Bio-Mediterraneo in legno e metallo

Per la realizzazione dei padiglioni in legno e metallo sono stati utilizzati: 1.410 mc di legno lamellare; 700 tonnellate di acciaio lavorato; 6.000 mq di pannelli di copertura; 18.000 mq di pannelli di pareti; 5.050 mq di solai in X-Lam; 18.500 mq rivestimenti di facciata

Cluster biomediterraneo 1Un traguardo raggiunto con successo per Rubner Objektbau, general contractor del Gruppo Rubner che lo scorso 5 febbraio  ha provveduto alla consegna delle  chiavi ufficiali del Cluster Bio-Mediterraneo rispettivamente alle delegazioni del Montenegro (PadiglionePMB_0207 P01) e di Malta (Padiglione P06). Si tratta dei primi Paesi che potranno, grazie alla rapidità in fase esecutiva dell’opera, iniziare i lavori di allestimento all’interno del proprio Padiglione. Alla cerimonia di ufficializzazione, tenutasi a Milano presso il Cluster Bio-Mediterraneo, hanno presenziato le delegazioni rappresentanti dei Paesi del Montenegro e di Malta insieme a una delegazione della società Expo 2015. I padiglioni Cluster (43 edifici  per una cubatura totale di 78.380 m ) sono tra gli elementi più caratteristici di Expo Milano 2015: sono spazi espositivi che raggruppano oltre 70 Paesi attorno a un unico tema condiviso attraverso un singolo progetto architettonico sviluppato da Expo 2015 S.p.A., Politecnico di Milano e Cluster Project Working Groups. In soli 2 mesi , montate grazie alla stretta collaborazione di due aziende del Gruppo (Rubner Objektbau e Rubner Holzbau, specializzata in grandi opere in legno) le strutture in legno erano già state montate. Ogni spazio è stato costruito in modo personalizzato e caratterizzato da tratti distintivi tipici delle zone del mondo che rappresentano e da un’area comune dalle molteplici funzioni. Il Cluster del Bio-Mediterraneo PMB_0230raggruppa i Paesi che si affacciano sul mare Nostrum: Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Serbia, Malta, Montenegro, Tunisia e San Marino. Il Cluster dell’Alimentazione e Nutrizione nelle Zone Aride ospita i Paesi che affrontano i problemi della desertificazione e del clima arido. Tra i Paesi che rientrano in quest’area, l’Eritrea, i territori Palestinesi, la Mauritania e il Senegal. Il Cluster dedicato a “Isole, Mare e Cibo” raggrupperà tutti i piccoli Paesi che occupano isole o arcipelaghi accomunati da ecosistemi legati all’Oceano e da una dieta basata sullo sfruttamento sostenibile delle risorse marine come Capo Verde, Maldive, Isole Comore e i Paesi caraibici. Infine, il Cluster dei “Cereali e Tuberi” sarà la rappresentazione di una valle dedicata a un itinerario tra i cereali e i tuberi del mondo. Tra i Paesi che racconteranno la propria Cluster biomediterraneo 2economia agricola: Bolivia, Haiti, Mozambico, Togo, Congo e Zimbabwe. Per la realizzazione dei padiglioni in legno e metallo sono stati utilizzati: 1.410 m3 di legno lamellare; 700 tonnellate di acciaio lavorato; 6.000 m2 di pannelli di copertura; 18.000 m2 di pannelli di pareti; 5.050 m2 di solai in X-Lam; 18.500 m2 rivestimenti di facciata . 17 i km di cavi per impianti elettrici, di sezione compresa tra i 10 mm2 e 240 mm2, posati nel vespaio aerato della platea di fondazione

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