esportazioni

Provincia di Bolzano, prosegue per un altro biennio il sostegno del programma “azione export”

Rispetto al biennio precedente Il sostegno garantito per gli anni per la partecipazione a fiere ed esposizioni all'estero passerà dal 70% al 50% delle spese sostenute nell'arco dei 24 mesi

Arno KompatscherProsegue il sostegno della Giunta provinciale  di Bolzano all’internazionalizzazione delle imprese altoatesine. Dopo gli interventi straordinari conclusisi con la fine del 2014, e che hanno portato risultati positivi, gli aiuti della mano pubblica sono stati prorogati per 2 anni rientrando ora negli standard previsti dall’Unione Europea.  Per il biennio 2013-2014, la Provincia di Bolzano aveva strutturato la cosiddetta “azione export”, un pacchetto di misure straordinarie a sostegno dell’internazionalizzazione che prevedevano incentivi per partecipazione a fiere e rassegne sino ad un massimo del 70% delle spese sostenute. L’obiettivo era quello di entrare sui nuovi mercati, ampliare il raggio d’azione delle imprese locali, creare nuovo valore aggiunto e contribuire a migliorare la situazione occupazionale. “I risultati raggiunti – ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher  (nell’immagine)- sono stati positivi, come dimostrato anche da un recente studio dell’ASTAT. Da fine 2012 in avanti, infatti, il trend di medio-lungo periodo è stato caratterizzato da una costante crescita dell’export, che ormai si attesta oltre il miliardo di euro nel solo quarto trimestre dell’anno da poco concluso . Un dato di non poco conto, se si pensa che nel secondo trimestre del 2009, quindi meno di 6 anni fa, questo valore era di poco superiore ai 600 milioni“. Ed oggi preso atto della conclusione il regime di aiuti straordinari, la Giunta provinciale ha varato un nuovo pacchetto di misure valido per il biennio 2015-2016 che a parità di durata vede ridotto dal 70 al 50% il possibile contributo. “Il sostegno garantito per la partecipazione a fiere ed esposizioni – ha infatti annunciato Kompatscherpotrà coprire fino alla metà delle spese sostenute nell’arco dei 24 mesi. Si tratta di un’ottima occasione non solo per le grandi aziende che hanno le strutture adatte a puntare con forza sull’export, ma anche, se non soprattutto, per le piccole e medie imprese che rappresentano il pilastro portante del nostro tessuto economico. Puntare sui nuovi mercati e sull’espansione della propria attività è ormai diventato un requisito fondamentale per garantire la competitività nel lungo periodo“.

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