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ANFIT: alla presidenza Laura Michelini di Salamander, estrusore tedesco

L’assemblea generale ha provveduto anche a rinnovare il consiglio direttivo che affiancherà per i prossimi due anni il presidente e il direttore tecnico Piero Mariotto

LAURA MICHELINIL’Associazione per la tutela della finestra Made in Italy (ANFIT) ha dallo scorso 24 aprile come nuovo presidente Laura Michelini dell’area commerciale della filiale italiana dell’estrusore tedesco Salamander. La sua elezione è avvenuta nel corso della svolgimento dall’assemblea annuale tenutasi tra Riva del Garda e Trento. Associazione, quella per la tutela della finestra Made in Italy che , stando ai dati, ha visto in un solo anno più che raddoppiare il numero di associati (da 20 a 41).  Ed è con questo lusinghiero bilancio che si è presentata all’assemblea generale la governance uscente capeggiata da Paola Tonini,  dell’italianissima Tonini serramenti: “E’ stato fatto un lavoro intenso e importante che ha dato i suoi frutti in termini di adesioni, azioni, notorietà e visibilità di ANFIT” ha affermato Paola Tonini, non più rieleggibile a termini di Statuto in quanto già eletta due volte alla carica di presidente. Nuovo presidente dunque un’altra donna che opera commercialmente in nome e per conto di una società tedesca inserita nel sistema produttivo dello Stato UE  (la Germania) che più di tutti ostacola l’emanazione della direttiva sul “made in”. Fatto incontrovertibile al quale evidentemente non si è dato pragmaticamente alcun peso al momento dell’elezione della presidenza di un’associazione nata proprio per tutelare il “made in…Italy”.  Compito e missione ribadite all’atto del passaggio di consegne da Laura Michelini :“Grazie all’azione di promozione del prodotto nazionale, alle campagne di informazione sull’etichetta energetica per le finestre e alle iniziative di contrasto contro il prodotto di bassa qualità messe in campo da ANFIT il consumatore sta cambiando atteggiamento”. E ancora: “Noi oggi abbiamo la possibilità di evidenziare ancor più che in passato i vantaggi del prodotto Made in Italy, le caratteristiche che lo differenziano, i contenuti e i servizi che i produttori italiani mettono a disposizione e che giustificano un prezzo leggermente superiore. Se non faremo questa operazione con energia e determinazione siamo destinati a sparire. Da qui la necessità per ANFIT di credere fortemente nella sua missione e di crescere. Se vogliamo tutelare il nostro lavoro e il nostro domani, dobbiamo aggrapparci concretamente alle nostre radici”. Sono risultati eletti consiglieri: Germano Agostini, Emiliano Bonini, Giovanni Dalfino, Valerio Giovagnini, Giuseppe Miccolis, Guido Puccinelli, Marco Rossi e Franco Zuffi.

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