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L’unione fa la forza. Le imprese in rete, soprattutto piccole, superano quota 10mila

Fra le regioni spetta alla Lombardia il primato della collaborazione formalizzata tra imprese: 596 i contratti, ai quali aderiscono 2.164 imprese. A seguire, Emilia Romagna (1.196 imprese e 373 contratti) e Toscana (1.043 imprese e 197 contratti). La prima regione meridionale a distinguersi è l’Abruzzo

dardanelloAmmontano ad oltre 10mila le imprese che hanno aderire ad uno dei 2.000 contratti di rete presenti al 1° marzo nel Registro gestito dalle Camere di Commercio. È quanto emerso dall’analisi effettuata dal Centro studi di Unioncamere sulla base dei dati messi a disposizione da InfoCamere, presentata oggi in una audizione dinanzi alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati. Dati che  testimoniano come le reti d’impresa si stanno dimostrando una formula realmente efficace per risolvere le difficoltà connesse alla ridotta dimensione delle imprese italiane. Puntando su una serie di obiettivi strategici: economie di scala, innovazione, internazionalizzazione. “Le Camere di commercio – ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanellohanno fornito in questi anni un contributo sostanziale nel promuovere la cultura delle aggregazioni in reti di impresa, in pieno raccordo con il Ministero dello Sviluppo economico. Siamo lieti, quindi, che Governo e Parlamento siano orientati a promuovere tale strumento. Confermiamo che il sistema camerale è a disposizione per la nascita e lo sviluppo delle reti e proponiamo di ampliare le misure di incentivazione e semplificazione amministrativa con un sempre maggiore coordinamento delle politiche delle reti regionali, nazionali ed europee”. A scegliere la strada della collaborazione sono state, dal 2009 ad oggi, prevalentemente le piccole imprese. Registro imprese 1Rilevante, però la presenza delle medie imprese (che rappresentano più dell’8% degli aderenti), le quali svolgono spesso un ruolo di “catalizzatore” e di traino. Fra le regioni spetta alla Lombardia il primato della collaborazione formalizzata tra imprese: 596 i contratti, ai quali aderiscono 2.164 imprese. A seguire, Emilia Romagna (1.196 imprese e 373 contratti) e Toscana (1.043 imprese e 197 contratti). La prima regione meridionale a distinguersi è l’Abruzzo con 164 contratti e 603 imprese, tallonata, tra le altre realtà del Sud, da  Puglia e Campania. Una opportunità nuova, che molte imprese presenti in rete hanno già colto pienamente, è quella della green economy, non solo attraverso lo sviluppo delle rinnovabili e l’efficientamento energetico, ma soprattutto puntando alla “riconversione verde” dell’offerta di beni e servizi, applicando tecnologie a maggior risparmio energetico o a minor impatto ambientale, con quasi 330 contratti di rete che fanno diretto riferimento a tali obiettivi. Molto diffuso, anche l’obiettivo di accrescere il business sui mercati esteri (interessa circa 460 contratti), anche attraverso la creazione e/o la condivisione di un marchio comune di rete (in circa 15 casi).Registro imprese 2

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