pagamenti elettronici

Direttiva Ue Pagamenti elettronici: scudo antifrode scatta a 50 euro. A luglio l’ok al testo

Al di sopra di tale importo saranno banca e fornitore del servizio a dover sostenere l’onere di recuperare il denaro

psd2A seguito dell’accelerazione seguita al raggiunto accordo politico, mancano oramai solo i timbri finali, ma nei palazzi di Bruxelles il testo definitivo della nuova direttiva sui pagamenti elettronici  (denominata PSD2) è cominciato a circolare già dal 2 giugno e si prevede che il provvedimento sarà licenziato nella plenaria di luglio. La direttiva darà un nuovo assetto al sistema dei pagamenti elettronici attualmente regolato dalla Payment Services Directive (PSD) 2007/64/Ce  consentendo di sviluppare sia i servizi online che quelli via carta di credito perseguono l’obiettivo sia di migliorare le condizioni del mercato per le imprese di servizi e per i consumatori sia di tagliare i costi, attualmente stimati in 130 miliardi di euro all’anno. Tra le novità più importanti confermate dalla formulazione finale del testo quella  spicca quella contro le frodi on line. I consumatori, infatti, saranno responsabili entro il limite massimo di 50 euro per eventuali pagamenti non autorizzati. Al di sopra di tale importo saranno banca e fornitore del servizio a dover sostenere l’onere di recuperare il denaro.

 

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