mercato

Confartigianato Edilizia: per sopravvivere puntare su ristrutturazione e conferma bonus fiscali

Peggiorare la situazione della liquidità delle imprese sono i ritardi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione. Nel 2015 il nostro Paese continua a detenere il record negativo in Europa: gli imprenditori devono aspettare, in media, 144 giorni per vedere saldate le fatture dagli Enti pubblici

ConfartigianatoSiamo fortemente preoccupati: le nostre imprese –  ha dichiarato Arnaldo Redaelli, presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia non vedono ancora l’uscita dal tunnel della crisi. Proprio di fronte di questa situazione, è più che mai necessario puntare sull’attività di ristrutturazione, l’unica che al momento garantisce la sopravvivenza del settore. E’ indispensabile rendere stabili e permanenti gli incentivi fiscali che consentono di raggiungere più obiettivi: rilancio delle imprese delle costruzioni, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio ed efficientamento energetico e difesa dell’ambiente, emersione di attività irregolari”. La dichiarazione commenta i dati, ancora preoccupanti, rilevati pure dal rapporto di Confartigianato presentato  oggi in occasione dell’assemblea delle imprese edili associate. Numeri che anche ad aprile marcano un indice di attività dell’edilizia in  flessione del 3,3% su base annua, con investimenti diminuiti del 2,2% rispetto al primo trimestre del 2014 ed un valore aggiunto  calato dell’1,6%. Complessivamente da marzo 2008 a marzo 2015 secondo Confartigianato Edilizia le costruzioni hanno perso un quarto della forza lavoro, pari a 460.400 occupati in meno, di cui 87.053 imprenditori e 373.374 lavoratori dipendenti.  A ‘soffrire’ maggiormente sono state le imprese artigiane, che rappresentano il 36,6% del totale delle aziende del settore e che, tra marzo 2014 e marzo 2015, sono calate del 2,7%.  In forte diminuzione anche i finanziamenti alle imprese di costruzioni: da marzo 2014 a marzo 2015 il credito erogato agli imprenditori risulterebbe in flessione del 10,5%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome