Presso la presidenza della Regione Sardegna, venerdì scorso si è riunito il partenariato delle associazioni professionali, imprenditoriali e sindacali intorno al progetto Iscol@ di edilizia scolastica. “Sulla scuola questa Giunta fa una scommessa forte e le cifre di oggi sono conseguenza di questa scelta, che pone la scuola al centro della nostra azione – ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Firino, introducendo e salutando il metodo partecipativo e condiviso di lavoro – L’edilizia è parte integrante e coerente di un’idea complessiva di scuola che portiamo avanti su tutti i versanti. Il lavoro sulle infrastrutture scolastiche e sulla sicurezza risponde alle esigenze della nuova didattica”. Di nuova qualità condivisa dell’ambiente scolastico ha parlato il capo di Gabinetto della presidenza Filippo Spanu, intervenendo in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, trattenuto a Lione per un ritardo nei trasporti. “Sull’edilizia abbiamo fatto lavorare soprattutto l’imprenditoria locale e ci auguriamo che le imprese sarde approfittino di questa occasione di crescita e si organizzino per partecipare ai bandi”. Dopo il primo anno, che ha visto la messa in sicurezza di 242 edifici e la mappatura del 100% degli edifici in termini di stato di conservazione e di popolazione scolastica, parte infatti adesso il piano Scuola del nuovo millennio: idee e progettazione per pensare nuovi spazi e tempi della scuola, e dare una nuova distribuzione geografica agli edifici all’interno dei territori attraverso la promozione di Poli scolastici territoriali, con scuole strutturalmente e didatticamente di qualità. Molte le risorse a disposizione, che per il solo 2015 ammontano a 142 milioni di euro. Già per il 2015 si prevedono 142 concorsi di progettazione e la partenza di 14 progetti pilota per la creazione di Poli scolastici sovracomunali. Contemporaneamente, sarà dato il via libera a ulteriori interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria. Si tratta di 580 azioni che verranno avviate luglio in tutta la Sardegna. Ulteriori 315 interventi per 10 milioni di euro sono previsti per il rinnovo di arredi a attrezzature, a partire dalle esigenze espresse dai comuni.