La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha adottato una “guida pratica per le stazioni appaltanti e gli operatori economici” predisposta da Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) per le stazioni appaltanti che intendono far partecipare “reti d’impresa” alle procedure per l’affidamento di contratti pubblici. Guida di 32 pagine molto interessante a cominciare dal testo che ne introduce le argomentazioni. Testo che riportiamo“ Le reti di impresa rappresentano da alcuni anni per le Regioni uno strumento importante e strategico di politica industriale per lo sviluppo delle PMI, soprattutto in un’ottica di internazionalizzazione e di innovazione, in grado di rispondere alle attuali esigenze di riposizionamento competitivo del sistema produttivo italiano. Per questo motivo, le amministrazioni regionali hanno fortemente investito e sostenuto nei propri territori i processi di aggregazione delle imprese e ciò ha comportato la notevole crescita del numero dei contratti di rete e del numero dei soggetti coinvolti, come emerge dai dati di Unioncamere. Al contempo, hanno operato per facilitare l’accesso ai fondi della programmazione comunitaria 2014-2020 delle reti di impresa, attraverso il loro riconoscimento quali beneficiari finali ovvero soggetti ammissibili. In tale contesto si pone il tema della partecipazione alle procedure di affidamento dei contratti pubblici che risulta importante per la vita di tutte le imprese, alle quali si rende necessario fornire strumenti utili, con la finalità di garantire condizioni di parità di accesso a questo settore.
Questa iniziativa, che si inserisce nel filone della positiva collaborazione tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome con RetImpresa di Confindustria, nasce proprio al fine di dare concreta attuazione alle disposizioni normative innovative in materia e di superare talune problematiche applicative derivanti dalla partecipazione alle procedure di gara delle c.d. reti di impresa che, come richiamato, rappresentano un efficace modello di sviluppo dell’economia del nostro Paese.
Con questo lavoro, si intende fornire un ampio spettro di indicazioni pratiche, tanto alle stazioni appaltanti quanto agli operatori economici. In particolare, partendo da un inquadramento generale, si procede ad una puntuale analisi in ordine agli adempimenti necessari e alla modalità partecipativa delle imprese retiste alle procedure di affidamento. Tutto questo è stato reso possibile grazie al prezioso lavoro di ITACA, organo di supporto tecnico della Conferenza delle Regioni, RetImpresa di Confindustria, e delle Commissioni Attività Produttive e Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio, che desidero ringraziare, con l’auspicio di proseguire questa proficua collaborazione.”