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“Rimettere le scarpe ai Sogni” del Salone d’impresa focalizzando l’attenzione sull’ Expo

Alla Came di Dosson di Casier l’incontro tra imprenditori per fare il punto su Expo 2015 e della futuribilità delle soluzioni applicate per la sua gestione nelle smart City

Came_Salone d'Impresa_28apr16Came è tornata ad ospitare un appuntamento del ciclo “Rimettere le scarpe ai Sogni” del Salone d’impresa e questa volta facendo il punto sull’evento che ha focalizzato l’attenzione del mondo e delle imprese su Milano ovvero L’Expo. Dati, esperienze e applicabilità di innovazioni all’interno delle città, fattibilità di progetti che si integrino in un futuro che vede le smart city come obiettivo questi i punti nodali degli interventi degli imprenditori e dei manager che nel corso della tavola rotonda portano le loro esperienze aziendali e i casi di successo. Convegno/cenacolo moderato Ferdinando Azzariti  presidente del Salone d’Impresa nel quale sono stati illustrati progetti e i risultati della smart experience globale di Expo Milano 2015 dai padroni di casa Paolo Menuzzo, presidente di Came SpA, Riccardo Samiolo, Expo leader per Came e Cisco sistemi tramite il suo Expo leader Fabio Florio. Della capacità di fare squadra e di guardar al futuro  ha parlato Paolo MenuzzoDall’intuizione delle prime automazione per cancelli al sistema di controllo accessi realizzato per Expo Milano 2015, l’innovazione tecnologica è sempre stata l’elemento distintivo del nostro fare impresa. – ha spiegato – La nostra impronta genetica è fortemente presente anche nell’esperienza dell’Esposizione Universale attraverso la quale abbiamo identificato un nuovo percorso di innovazione, stimolato anche dalla collaborazione con i migliori partner internazionali e orientato a proporre soluzioni tecnologiche all’avanguardia, al servizio delle persone, delle imprese e dei grandi progetti. Tramite Expo abbiamo dato slancio a Came Project Department, la nostra divisione di consulenza progettuale specializzata nell’integrazione di sistemi che offre le più moderne e articolate soluzioni per tutte le esigenze di automazione, gestione della sicurezza e controllo accessi nelle grandi opere e nella pianificazione degli spazi pubblici. Dal nostro approccio all’innovazione è nato anche Came Connect un sistema integrato che dialoga con tutte le soluzioni presenti sul mercato e, attraverso il Cloud, consente di controllare da remoto tutte le automazioni e i sistemi di sicurezza e controllo accessi presenti in un impianto. Evolversi per intercettare nuovi bisogni fa parte del nostro DNA”. Presente alla tavola rotonda anche il sindaco di Treviso Giovanni Manildo che ha portato l’esperienza del capoluogo della Marca: “ Treviso vuole essere una  Smart Community intesa come luogo per mettere in relazione tutti i vari protagonisti, le università, le associazioni di categoria, le imprese, ma non vuole fermarsi qui. Il suo deve diventare  un percorso per arrivare ad allargare i confini della community oltre i territorio comunale arrivando così a parlare di smart land–  ha spiegato il sindaco – Una città intelligente deve essere un luogo in cui la tecnologia avvicina ogni cittadino e gli consente di essere più vicino agli altri accedendo a strumenti che migliorano la qualità della vita. Questo intendiamo quando parliamo di accessibilità ed inclusione. Un percorso è già stato fatto di smart community e comprende: la creazione di questi collegamenti; progetti derivanti dal Bootcamp in collaborazione con Ca’ Foscari, progetti per l’efficientemente energetico degli edifici, studi sull’illuminazione. Progetti per la smart land che consentano sempre maggiori e più agevoli contatti tra Comuni. Crediamo fortemente che possa essere valorizzata anche la nostra vocazione turistica e puntiamo sulla tecnologia per fornire informazioni interattive nei musei e nuovi sistemi di promozione turistica.”

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