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Acimall rileva forte crescita vendite macchine lavorazione legno: + 16,4% nel 1°trimestre

I dati rilevati da Acimall indicano un consistente rinforzo della domanda da parte di imprese straniere, la richiesta tecnologia italiana risulta essere cresciuta del 22,2 %. Pausa di riflessione sembra invece registrarsi per la domanda alimentata dal mercato interno, pausa testimoniata da una diminuzione degli ordini del 3,6% che va però “letta” all’interno di una dinamica che rimane espansiva

Come era nelle più ottimistiche attese, il 1° trimestre 2017 rafforza ulteriormente la stagione già positiva delle macchine e gli impianti dedicati alla lavorazione del legno. Una sostanziale conferma di un trend positivo che da poco meno di due anni caratterizza l’andamento del settore. Tendenza che stando a quanto emerge dalla tradizionale indagine congiunturale, curata dall’Ufficio studi Acimall, su un campione di aziende ritenuto significativo ha permesso di rilevare come nei primi tre mesi di quest’anno gli ordini siano cresciuti complessivamente del 16,4% rispetto allo stesso periodo del 2016, un dato ancora superiore rispetto alla crescita del trimestre precedente, il periodo ottobre-dicembre 2016, che si era fermato al 13,6%. Tornando al 1° trimestre di quest’anno i dati indicano un consistente rinforzo della domanda da parte di imprese straniere, la richiesta tecnologia italiana risulta essere cresciuta del 22,2 %. Una pausa di riflessione sembra invece caratterizzare le scelte delle società italiane, pausa testimoniata da una diminuzione degli ordini del 3,6%. Dato che però l’ufficio studi Acimall consiglia di “collocare nella giusta prospettiva”. Infatti se per gli ordini dall’estero la variazione positiva appare essere una sorta di “rimbalzo” dopo un 2016 sostanzialmente stabile, rimbalzo al quale ha contribuito in modo significato il miglior andamento di alcuni mercati decisamente significativi, sulla richiesta di tecnologia delle imprese italiane ha indubbiamente pesato un certo “attendismo” generato dalla necessità di comprendere meglio le modalità di accesso ai benefici previsti dai provvedimenti in tema di “Industria 4.0” e in particolare dell”Iperammortamento”. In altre parole Acimall sottolinea come le imprese italiane sembrano avere scelto di aspettare la pubblicazione di circolari attuative che chiarissero ulteriormente lo scenario. Spostando l’osservazione altri dati present nell’indagine, il portafoglio ordini stimato risulta essere pari a 3 mesi, lo stesso valore del trimestre precedente, con una variazione dei prezzi dal primo gennaio dello 0,9%. Stando all’indagine qualitativa il 56% degli intervistati campionati indica un trend di produzione positivo (era il 23% nel precedente trimestre), il 33% stabile, mentre solo l’11% dichiara un livello produttivo in calo. Il 50% indica una stabilità delle giacenze, il 39% un aumento ed il restante 11% una diminuzione . In termini previsionali l’’indagine ribadisce l’ottimismo dei protagonisti di questo settore industriale: il 44% degli intervistati si è dichiarato convinto che nei prossimi mesi la domanda dall’estero crescerà ancora, mentre il restrante 56% si aspetta un trend sarà stazionario. Segni di ottimismo si registrano anche sul versante del mercato interno: il 17% del campione prevede una stagione di crescita, il 78 % propende per una sostanziale stabilità e solo il 5% stima una probabile diminuzione.

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