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Bonus efficientamento energetico: si cambia. Il come nel SEN 2017 in consultazione pubblica

Nel testo del documento in consultazione fino al 31 agosto vengono ridefiniti anche criteri, modalità di erogazione, termini di finanziamento e tipologia di concessione degli incentivi/bonus fiscali previsti per l’efficientemente energetico degli edifici

 Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare hanno prorogano fino al 31 agosto il termine della consultazione pubblica della Strategia Energetica Nazionale avviata lo scorso 12 giugno. Data la rilevanza del tema e la complessità del documento in consultazione – che comprende sia diversi scenari energetici globali che vari focus su settori e misure specifiche – il prolungamento del termine mira a consentire maggior tempo per l’invio di commenti e la presentazione di osservazioni che successivamente saranno analizzate congiuntamente dai due Ministeri per giungere all’approvazione definitiva della Strategia. Strategia che nel documento SEN 2017 in consultazione ridefinisce anche criteri, modalità di erogazione, termini di finanziamento e tipologia di concessione degli incentivi/bonus fiscali previsti per l’efficientemente energetico degli edifici. Misura che da un lato ha molto favorito la filiera serramentistica e dall’altro progressivamente ridefinito il profilo del mercato edilizio. Nel consigliare la lettura completa del documento SEN 2017 e l’invio di osservazioni e suggerimento, di seguito riportiamo i passi che dettagliamo motivi e modalità con cui si propone di intervenire per cambiare la proposizione degli incentive per l’efficientamento energetico degli edifici del:. “Settore Residenziale . Le iniziative in ambito residenziale rappresentano la priorità di intervento della SEN 2017. Si tratta di un segmento di consumo ad alto potenziale, ma in cui gli interventi di efficienza energetica sono ostacolati da alcune importanti barriere all’adozione: la scarsa consapevolezza da parte dei consumatori sui potenziali benefici del risparmio energetico rappresenta un ostacolo per la riduzione di consumi; l’elevato costo degli investimenti iniziali scoraggia gli interventi dei piccoli consumatori anche a causa della mancanza di sistemi di credito agevolato. Inoltre, gli strumenti di incentivazione in essere presentano un rapporto costo-efficacia particolarmente elevato e comportano alti costi di sistema. Al fine di promuovere gli interventi di efficienza energetica nel settore e al contempo minimizzare i costi di sistema, si prevede di ottimizzare il meccanismo delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e per il recupero edilizio. Gli interventi di miglioramento del meccanismo saranno volti a: – Modulare la percentuale di detrazione in relazione al risparmio atteso, considerando l’intera vita tecnica dell’intervento, al fine di premiare gli interventi più efficienti orientando il meccanismo verso interventi radicali sull’edificio (deep renovation) con miglior rapporto costo-efficacia – Accoppiare lo strumento con altri meccanismi di incentivazione, con specifico riferimento alle misure per l’edilizia antisismica e ai possibili sviluppi del progetto casa Italia- Valorizzare i risparmi generati dalle detrazioni fiscali per il recupero edilizio, ad oggi non conteggiati, attraverso la strutturazione di un sistema di incentivazione integrato con le detrazioni per la riqualificazione energetica- Introdurre massimali unitari di spesa per ogni singola tipologia di intervento – Estendere la portabilità del titolo di credito di imposta al fine di agevolare il coinvolgimento degli operatori, compresi gli Istituti finanziari – Stabilizzare il meccanismo per gli interventi di riqualificazione energetica che interessino in maniera integrata l’intero edificio…. Per promuovere l’efficienza energetica nel settore residenziale è inoltre importante combinare strumenti di supporto economico (come le detrazioni fiscali) a strumenti di natura finanziaria (come eco-prestito). Al fine di sostenere i piccoli consumatori nel realizzare interventi ad alto investimento iniziale, si prevedrà di ampliare il campo di interventi del costituendo fondo di garanzia per stimolare i finanziamenti per l’efficienza energetica da parte degli istituti di credito. Il Fondo privilegerà le tipologie di intervento standardizzato con risparmi energetici certi sulla base di una lista preventivamente predisposta sulla base di parametri prestabiliti (e.g. classe energetica dell’edificio, zona climatica, tipologia di intervento) . In questo ambito, la portabilità del titolo di detrazione fiscale permetterebbe di ridurre ulteriormente il rischio per l’istituto di credito e concorrerebbe a contenere il tasso di interesse del finanziamento …”

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