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AGC Flat Glass Italia inaugura ufficialmente il nuovo forno dello stabilimento di Cuneo

L’investimento, di oltre 20 milioni di Euro, è stato previsto non solo in funzione dell’impatto positivo che avrà sulla produttività dell’impianto e dei benefici ambientali attesi, ma anche nella prospettiva di rinnovare l’attuale gamma prodotti migliorandone le performance. Lo stabilimento rappresenta per il Gruppo un progetto pilota a livello mondiale

AGCAlla presenza del Presidente e CEO di AGC Asahi Glass Group Takuya Shimamura, del Presidente di AGC Glass Europe – Building e IndustrialPhilippe Bastien, di Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte e Federico Borgna, Sindaco di Cuneo, AGC Flat Glass Italia , leader nella produzione di vetro piano, ha inaugurato ufficialmente a inizio mese il nuovo forno dello stabilimento di Cuneo, risultato di un processo di riparazione a freddo durato circa tre mesi. L’investimento, di oltre 20 milioni di Euro, è stato previsto non solo in funzione dell’impatto positivo che avrà sulla produttività dell’impianto e dei benefici ambientali attesi, ma anche nella prospettiva di rinnovare l’attuale gamma prodotti migliorandone le performance. Lo stabilimento rappresenta per il Gruppo un progetto pilota a livello mondiale – Factory of the Future – all’insegna dell’industria 4.0: sistemi evoluti di digitalizzazione delle informazioni, control loop, memorizzazione dei dati in server virtuali (Cloud). Il progetto che parte da Cuneo si basa sulla raccolta e la standardizzazione di tutti i dati relativi ai processi produttivi. Informazioni poi lavorate da un’intelligenza artificiale attraverso algoritmi complessi per ottenere un più alto livello di comprensione delle fasi di produzione con l’obiettivo di migliorarne e ottimizzarne le performance. Il sito produttivo AGC di Cuneo è uno dei più importanti plant integrati del Gruppo ed è strutturato in modo tale da soddisfare i bisogni del mercato italiano e di quelli d’oltremare. “ AGC Flat Glass Italia e il suo stabilimento di Cuneo sono una delle eccellenze del Gruppo che ho l’onore di guidare – ha dichiarato Takuya Shimamura, presidente e CEO di AGC Asahi Group –. Sono felice di essere qui oggi a celebrare questo importante traguardo raggiunto dal board italiano. Questa operazione incrementerà la competitività sul mercato. Questa è una case history virtuosa che ci garantisce il AGCraggiungimento di due obiettivi: sostenere la nostra leadership con prodotti ancora più performanti e proiettarci in un futuro sempre più sostenibile”. Il sito produttivo di Cuneo integra una linea float che produce vetro piano in spessori da 3 a 25 millimetri ed è in grado di fornire un’ampia gamma prodotti, tra cui il rinomato “Planibel Linea Azzurra”. Quest’ultimo, realizzato esclusivamente nel sito cuneese, è un vetro float unico nel suo genere, di forte spessore, dall’aspetto lievemente azzurrato, riconosciuto per le sue inconfondibili caratteristiche di estrema lavorabilità. “Planibel Linea Azzurra”, a partire dalla nuova campagna di produzione, rinnoverà le proprie caratteristiche migliorandone la neutralità e le performance. Nel sito di Cuneo, inoltre, operano altre 4 linee di trasformazione ad alta tecnologia: una linea per vetri argentati (specchi), una per vetri satinati, un impianto per vetri stratificati di sicurezza ed un coater magnetronico, nel quale vengono realizzati in esclusiva i vetri a controllo solare SMART ed il vetro antiriflesso Clearsight, che è stato utilizzato per proteggere le tele del Botticelli presso il Museo degli Uffizi di Firenze. Il Cold Repair della linea float, guidato da Domenico Molina – Direttore del sito produttivo di Cuneo – è stato realizzato con l’utilizzo delle più innovative tecniche progettuali. Iniziate il 6 giugno con lo spegnimento e lo smantellamento del vecchio impianto, le operazioni di rifacimento sono state eseguite da circa 200 operatori provenienti da sette Paesi d’Europa (Belgio, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Francia e Italia) e sono terminate con la riaccensione il 29 Agosto. Il progetto consentirà di aumentare in modo significativo la capacità dell’impianto, riducendo il consumo di energia del 25%, con un corrispondente impatto positivo sui suoi rendimenti e sulla qualità del prodotto. Un minor consumo energetico significa anche una notevole riduzione delle emissioni di gas in atmosfera, con il 50% in meno di CO (monossido di carbonio), il 14% in meno di CO2 (diossido di carbonio) e il 30% in meno di NOx (ossido di azoto). Parallelamente alla riapertura del nuovo forno, proseguono i lavori del progetto “Wedge Power” di Cogenerazione e Teleriscaldamento attuato da AGC Flat Glass Italia in Joint Venture con High Power. Sistema che permetterà allo stabilimento di usufruire dell’energia elettrica prodotta da Wedge Power, riducendo significativamente i costi del processo di produzione del vetro, e contemporaneamente alimenterà una rete di teleriscaldamento a servizio delle utenze pubbliche e private della città. “Siamo orgogliosi dell’operazione che abbiamo condotto nel Plant di Cuneo, che ha in sé caratteristiche di particolare rilevanza – ha sottolineato Domenico Molina -. In una fase storica nella quale le aziende tendono a delocalizzare la produzione, il Gruppo AGC non solo ha confermato la propria fiducia nel mercato italiano, ma ha potenziato lo stabilimento con un investimento importante sia in termini finanziari, sia per l’impegno industriale di lungo termine che da esso deriva. Gli importanti benefici che scaturiscono da quest’operazione si rifletteranno sul territorio non solo in termini occupazionali, ma anche più in generale sulla robustezza del tessuto industriale. Avere, infatti, siti produttivi importanti nel tessuto urbano significa portare continuità, migliori prospettive e valore aggiunto per il futuro delle aziende direttamente coinvolte o dell’indotto ad esse correlato.” Da parta sua Philippe Bastien, Regional President – Building & Industrial Glass Europe ha rimarcato come “Una maggiore capacità produttiva, un ampliamento della gamma di prodotti, una maggiore efficienza energetica e una migliore prestazione ambientale rendono questa ristrutturazione una vera e propria rinascita per il forno di Cuneo. Ciò significa garantire un’alta competitività dell’impianto nell’ottica di una sostenibilità a lungo termine.” Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte, ha dichiarato: “La Regione Piemonte partecipa a questo progetto tramite un investimento di circa 5 milioni di euro, 500 mila a fondo perduto e 4,5 milioni a tasso agevolato, che provengono dal Fondo Europeo di Sviluppo regionale. Un sostegno che abbiamo volentieri erogato non solo per le future ricadute occupazionali sul territorio, ma anche per le importanti ricadute ambientali che comporta la riqualificazione dell’impianto.”

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