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AGC Glass Europe rilancia sull’Italia ed annuncia importanti investimenti a Cuneo

Circa 80 i milioni di Euro che saranno complessivamente investiti di cui 25 per la riparazione e l'aggiornamento tecnologico della linea float e 50 per l'attività della neonata società Wedge Power per la costruzione e gestione di un impianto di cogenerazione (produzione combinata di calore ed elettricità) che sorgerà all’interno del sito produttivo. Impianto che alimenterà anche una rete del teleriscaldamento a servizio delle utenze pubbliche e private cittadine

DSCN3274Presentato ieri presso lo stabilimento AGC di Cuneo in una conferenza stampa emotivamente toccata dai tragici eventi di Bruxelles (dove ha sede pure AGC Glass Europe)  il programma di investimenti definito dalla multinazionale Giapponese per il 2017 destinato non solo a rilanciare lo stabilimento di Cuneo ma a creare le condizioni per accrescere il suo diretto coinvolgimento nello sviluppo socioeconomico della citta. Dopo  il saluto alle autorità locali da parte di Mauro Lardini  (responsabile marketing  di AGC) che ha brevemente presentato l’articolazione del programma, è stato stato proprio il Sindaco di Cuneo,  Federico Borgna, ha sottolineare con un “tre volte buono” l’importanza non solo economica–occupazionale ma pure sociale ed ambientale della decisione presa da AGC  di investire massicciamente  nello stabilimento di Cuneo con una strategia che indubbiamente ne  accresce l’integrazione con  il territorio. Investimenti dettagliati da Domenico Molina, direttore dello stabilimento AGC di Cuneo che nell’elencarli puntualizzando che “…Solo nell’ultima settimana abbiamo avuto la certezza sull’avvio del  programma di investimenti definito”, ha ripetutamente sottolineato come  “era effettivamente concreta la possibilità fosse definito lo spostamento della produzione in un’altra località “. Produzione dunque che non si sposta per essere rilanciata attraverso il progetto di riparazione a freddo della linea float. Investimento di circa 25 milioni di Euro  definito non solo in funzione dell’impatto positivo che avrà sulla produttività dello stabilimento e dei benefici ambientali attesi, ma anche per la prospettiva di estendere l’attuale gamma prodotti. L’intervento, realizzato con l’utilizzo delle più innovative tecniche progettuali, aumenterà in modo significativo la capacità dell’impianto, riducendo il consumo di energia, con un corrispondente impatto positivo sui suoi rendimenti e sulla qualità del prodotto. Un minor consumo energetico significa anche una notevole riduzione delle emissioni di gas in atmosfera, con il 50% in meno di CO (monossido di carbonio), il 14% di CO2 (diossido di carbonio) e il 30% in meno di NOx (ossido di azoto). Il miglioramento delle performance energetiche permetterà di accedere al sistema di incentivi previsto dalle specifiche normative nazionali concesse per un periodo di cinque anni, in proporzione ai risparmi energetici conseguiti. Investimento al quale si affianca quello da circa 50 milioni di Euro per  l’operatività delle neo costituita società Wedge Power: joint venture tra AGC (10%) e High Power (90%) per la costruzione e gestione di un impianto di cogenerazione (produzione combinata di calore ed elettricità) che sorgerà all’interno del sito produttivo. Impianto che insieme all’auto-produzione di energia elettrica, generata da un sistema di recupero del calore della linea float, permetterà da un lato ad AGC di acquistare l’energia elettrica a tariffe preferenziali  per coprire il fabbisogno dello stabilimento, dall’altro di realizzare una rete di teleriscaldamento per la cittadinanza. E sarà proprio la possibilità di recuperare il calore del processo di trasformazione utilizzandolo per il teleriscaldamento cittadino, a rendere il progetto totalmente sostenibile.  AGC e High Power hanno infatti individuato nel ricorso a un impianto di teleriscaldamento cogenerativo, un valido strumento per raggiungere diversi importanti vantaggi  altrimenti non conseguibili, tra cui: un importante risparmio sul prezzo dell’energia elettrica per lo stabilimento di Cuneo (i significativi risparmi che ne deriveranno, saranno essenziali per raggiungere quei livelli di competitività richiesti dal gruppo a livello mondiale); la possibilità di dotare in tempi brevissimi ( l’avvio dei lavori è stato annunciato per i primi di Aprile) il concentrico della Città di Cuneo di una rete di teleriscaldamento, con evidenti vantaggi per i cittadini e per la comunità potendo offrire unaa fornitura del calore a prezzi altamente competitivi e a condizioni di sicuro interesse; la riduzione delle emissioni in atmosfera così quantificabili:- riduzione a livello locale del 50% delle emissioni di NOx (circa 10.000 kg). Il confronto è fatto tra la totalità delle emissioni delle caldaie dei condomini che DSCN3272verranno “spente” e le emissioni della centrale cogenerativa;

-riduzione superiore al 36% dell’energia primaria necessaria per produrre l’equivalente quantità di energia elettrica e di energia termica con un impianto tradizionale (centrale termoelettrica e generatori di calore tradizionali);

– riduzione a livello globale delle emissioni di anidride carbonica pari a circa 25.000 ton/anno;

-riduzione a livello locale delle emissioni di S02 (anidride solforosa) pari a 12.000 kg/anno.

Si tratta di una operazione “ …A benefichi diffusi, sviluppati attraverso investimenti  totalmente privati  i  cui  notevoli vantaggi  offerti  alla collettività saranno evidenti a tempi brevi  se saremo efficaci  nel farli comprendere soprattutto a  quanti ancora utilizzano il gasolio per riscaldare la propria abitazione” ha spiegato Massimiliano Bettega A.D. di  High Power.  Come accennato l’investimento complessivo previsto è stimato in circa 50 milioni di Euro ed una durata di circa 3 anni di lavoro. La centrale sarà dotata di motori cogenerativi endotermici a gas metano, abbinati a pompe di calore. La lunghezza della rete di teleriscaldamento raggiungerà a regime i 45 km, con una previsione di allaccio di almeno 400 utenze pubbliche e private. La produzione annua prevista di energia termica supererà i 170 GWh, mentre quella di energia elettrica, pari ai consumi annuali di circa 20.000 famiglie. Il nuovo impianto avrà ricadute occupazioni significative: i cantieri occuperanno contemporaneamente più di un centinaio di persone, mentre per la gestione dell’impianto e del servizio di teleriscaldamento si prevede un totale di almeno 15 persone, di cui  8 già recentemente assunte da Wedge Power. L’attivazione dell’impianto e del primo lotto della rete di teleriscaldamento è prevista entro l’ultimo trimestre del 2017.

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