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Ecobonus 2018 serramenti e schermature: riduzione al 50% passa al Senato senza modifiche

Passato al Senato il maxiemendamento al testo il disegno della Legge di Bilancio 2018 presentato dal Governo che dispone la riduzione al 50% della detrazione ottenibile. Possibilità di strancio ancora possibile nel corso dei lavori di verifica e discussione del testo alla Camera dei Deputati

Con l’avvenuta approvazione da parte del Senato del maxiemendamento (strutturato in due parti) al testo il disegno della Legge di Bilancio 2018 presentato dal Governo, si riducono notevolmente le possibilità che in caso di interventi per l’efficientemente energetico effettuati nel 2018 possa essere ripristinata pure per serramenti e schermature la possibilità di accesso alla detrazione del 65% come attualmente in vigore. Tale percentuale dal 1 gennaio 2018 sembra oramai essere destinata a scendere al 50% ovvero ad allinearsi a quella prevista , e riconfermata per il 2018, per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Al comma 3 del testo del maxiemendamento presentato al Governo ed inviato al Senato continua ad esser disposto quanto segue :
Al decreto – legge 4 giugno 2013,n.63, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n.90, sono apportate le seguenti modifiche:
a) all’articolo 14, concernenti detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica:
1) le parole:<<31 dicembre 2017>> ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti:<< 31 dicembre 2018>>
2) ai commi 1 e 2, dopo l’ultimo periodo è aggiunto il seguente:<< La detrazione di cui al presente comma è ridotta al 50 per cento per le spese, sostenute dal 1 gennaio 2018, relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione>>;
…”
Bocciati dunque i numerosi emendamenti presentati per chiedere lo stralcio del punto 2 al comma a) così da rispristinare per  il 2018 le condizioni esistenti attualmente per serramenti e schermature. Anche quelli che almeno in parte hanno ripreso quanto indicato dal documento- appello inviato da UNICMI , e condiviso da tutte le associazioni di settore, per chiedere lo straccio di questo disposto al punto a) comma 2 sottolineando come “…Le imprese italiane dei serramenti e delle vetrazioni sono pronte a raccogliere la sfida di un maggior impegno e un maggior contributo in questo percorso proponendo invece, che fra i requisiti richiesti per l’ottenimento delle detrazioni del 65% vengano inseriti altri requisiti come la classe di permeabilità all’aria e la esecuzione a regola d’arte della Posa in opera che rappresenterebbero nuovi elementi ulteriormente qualificanti per la riduzione delle dispersioni energetiche del patrimonio edilizio nazionale...“.

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