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Roverplastik anticipa risultati bilancio 2017 e le novità, non solo tecniche, del 2018

Chiuso il bilancio 2017 intorno ai 13 milioni di euro, il produttore di Volano (TN) rafforza ulterioramente la sua strategia di penetrazione sul mercato nazionale ed internazionale investendo in uomini e nuove tecnologie che ne permettono l'ampliamento dell'offerta al comparto anticendio

Nella consueta conferenza stampa svoltasi prima dell’apertura della fiera di Bolzano, Roverplastik ha presentato alcuni dati di bilancio del 2017 ed anticipato strategie e novità per il 2018. La prima “novità” ha riguardato la decisione dell’azienda di rinforzare l’area commerciale e marketing con la figura di un operation sales. Incarico affidato a Giacomo Larcher (proveniente dalla GDO) che ha affiancato il direttore tecnico Aldo Guardini (nell’immagine). Ed è stato proprio il neo assunto Giacomo Larcher a dare indicazioni sul pre consuntivo la chiusura di bilancio 2017. Anno che si chiude con un fatturato che si attesta intorno ai 13 milioni di euro andando quindi ben oltre i 12,5 milioni fissati come obiettivo. Crescita di fatturato che risente positivamente dell’avvenuta acquisizione in settembre del ramo di azienda guarnizioni e accessori di Olimpia S.p.A. Acquisizione che non solo ha rafforzato la posizione di Roverplastik sul mercato nazionale attraverso l’apertura di nuovi canali distributivi ma ha determinato un ampliamento pure degli investimenti mirati alla crescita e alla possibilità di cogliere nuove opportunità di business a livello internazionale. Opportunità e strategie orientate a nuove ambiti di chiusure ed impieghi che necessitano della diffusione di conoscenza.

Conoscenza parola chiave 2018

E sarà la diffusione della conoscenza la parola chiave dell’attività 2018 di Roverplastik presso agenti e clientela. Conoscenza che sarà declinata in specifici corsi di formazione che avranno soprattutto nella normativa antincendio il perno su cui saranno articolati. A suggerirlo le novità presentate. A cominciare da quella che riguarda RoverBlok, il sistema monoblocco che garantisce un elemento di integrazione e continuità tra l’involucro e il serramento, che è ora in grado di soddisfare i nuovi obiettivi posti al foro finestra a livello normativo dal Dlgs 106/2017 e dalla Guida per la determinazione dei “Requisiti di sicurezza antiincendio delle facciate negli edifici civili” del 2010. Guida per la determinazione dei “Requisiti di sicurezza antiincendio delle facciate negli edifici civili” che sottolinea il ruolo fondamentale che il foro finestra riveste al fine del contenimento della propagazione dell’incendio da un piano all’altro di un edificio, indicando i requisiti di reazione al fuoco che i materiali isolanti presenti nell’imbotte debbono possedere: classe 1, con una reazione al fuoco di almeno B-s3-d0, caratteristiche che RoverBlok è ora in grado di soddisfare. Caratteristiche tecniche dedicate che diventano esclusive per la nuova gamma di guarnizioni denominata STPX specificatamente studiata per il settore delle porte tagliafuoco e tagliafumo. “Tipologia di chiusure tecniche – ha ricordato Aldo Guardini – che prevede l’obbligatorietà della marcatura CE secondo la normativa EN16034 ed il rispetto delle indicazioni previste dalle Norme Tecniche prevenzione Incendi.” Grazie da un brevetto esclusivo le nuove guarnizioni STPX sono in grado di mantenere la tenuta anche ai fumi caldi fino a temperature superiori i 220°C. Capacità che gli permette di garantire la tenuta della porta tagliafuoco nella prima fase dell’incendio e che consente alle guarnizioni intumescenti – presenti in tutte le porte tagliafuoco- di avere il tempo necessario per espandersi completamente e fornire la tenuta nella seconda fase dell’incendio.

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