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AkzoNobel rinnova certificazione ambientale EPD per gamma vernici Interpon D

Il rinnovo della certificazione per la gamma Interpon D destinata al settore dell’Architettura è valido fino al 2023. I risultati mostrano un miglioramento rispetto al punteggio precedente e mettono in risalto un ulteriore passo avanti nella riduzione dei rifiuti e un minor consumo energetico

Annunciato da AkzoNobel, principale fornitore globale di Vernici in Polvere, l’avvenuto rinnovo della Certificazione Ambientale EPD (Environmental Product Declaration) per la gamma Interpon D destinata al settore dell’Architettura. Certificazione che stabilisce l’impatto ambientale di un prodotto durante il suo ciclo di vita, consentendo di comprendere meglio le caratteristiche di sostenibilità di un prodotto e compiere scelte più responsabili nei confronti dell’ambiente.

Il sistema EPD esamina tutti gli ingredienti e le fasi dei processi diretti e indiretti che portano alla creazione di un prodotto, dalla scelta di provenienza delle materie prime fino allo smaltimento del prodotto finito, e misura l’impronta al carbonio derivante dall’insieme di questi fattori. Esempio: se una cera è prodotta in Thailandia ed esportata in Svezia, ha un impatto ambientale superiore rispetto a una cera prodotta localmente in Svezia, a causa della CO2 generata dal trasporto. In egual modo, se un materiale contiene una quantità elevata di solvente, il suo impatto sullo strato di ozono sarà maggiore rispetto a quello di un prodotto privo di solventi.

AkzoNobel è stato, nel 2015, il primo fornitore globale di Vernici in Polvere a richiedere e ottenere la certificazione EPD. Il rinnovo della certificazione per la gamma Interpon D destinata al settore dell’Architettura è valido fino al 2023. I risultati mostrano un miglioramento rispetto al punteggio precedente e mettono in risalto un ulteriore passo avanti nella riduzione dei rifiuti e un minor consumo energetico. “Attualmente nel mondo del retail è quasi impensabile che un prodotto al dettaglio non presenti stampati la provenienza e gli ingredienti sulla sua confezione“, ha dichiarato Jean-Paul Moonen, Powders Architectural Segment Manager, “tuttavia nei prodotti industriali la descrizione della provenienza degli ingredienti è ancora un concetto nuovo. Le Certificazioni Ambientali di Prodotto (EPD) sono un primo passo verso il cambiamento anche nell’ambito delle vernici“.

Certificazione EPD che si distingue dalla moltitudine di pseudo etichette green ed eco perché definito e controllato secondo parametri internazionali condivisi. I fattori che devono essere inclusi, e il modo di misurarli, sono controllati da uno standard internazionale ISO, e quindi sono comparabili da Paese a Paese, da regione a regione e tra diversi fornitori. Le EPD verificate da terze parti sono definite Gold Standard, in quanto impediscono ai produttori di autocertificarsi o dichiarare inesattezze. Esistono diverse certificazioni ma la LEED è tra le più importanti. L’uso di prodotti certificati EPD offre l’opportunità di ottenere un punteggio variabile che permette al progetto di accreditarsi per la certificazione LEED.

Le certificazioni EPD sono sempre più richieste nel settore delle costruzioni, poiché architetti e committenti desiderano che i loro progetti siano riconosciuti come amici dell’ambiente – ha proseguito Moonen. – La Vernice in Polvere è un prodotto intrinsecamente sostenibile, in quanto non contiene sostanze organiche volatili (VOC), e questo è un ulteriore passo avanti per offrire ai nostri Clienti soluzioni sempre più attente all’ambiente e al nostro futuro, quindi sono molto orgoglioso di questa certificazione EPD per la gamma Interpon D“.

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