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Andamento manifattura in calo in tutti e 4 i trimestri del 2018. Non accadeva dal 2012!

Se negli ultimi tre mesi del 2017 l’aumento tendenziale della produzione complessiva della manifattura era stato determinato da tutti i settori, un anno dopo il segno “meno” accompagna l’andamento della produzione in undici settori su tredici; gli unici a presentare un dato positivo sono quelli relativi a: “Alimentari e bevande” e “Altre industrie”

A fronte di una produzione manifatturiera che nel 2018 ha registrato un aumento dell’1,0%, nel suo 2° Studio di approfondimento  Centro Studi CNA sottolinea come tale dato sia positivo solo in apparenza, essendo stato determinato più dall’eredità statistica accumulata nel 2017 che dai risultati conseguiti nel corso dell’anno.

Nel 2018, infatti, la produzione ha accusato quattro contrazioni congiunturali trimestrali consecutive via via più profonde (-0,3% nel primo trimestre, -0,5% nel secondo e nel terzo trimestre, -0,9% nel quarto trimestre).  Per ritrovare un anno con un andamento simile  bisogna risalire al 2012, “quando la caduta prolungata dell’attività produttiva era coincisa con (ed era stata in parte determinata da) eventi eccezionali quali la crisi dello spread e una restrizione fiscale particolarmente accentuata” si legge nello studio.

Ed è proprio per effetto di questi andamenti congiunturali che nel quarto trimestre 2018 i volumi complessivamente prodotti sono risultati in diminuzione del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando (periodo in cui si registrò un aumento del 4,9%).

Il dettaglio settoriale concorre a chiarire ancora meglio con che velocità il peggioramento dello stato di salute dell’industria manifatturiera si sia diffuso nei vari comparti di attività economica.

Se infatti negli ultimi tre mesi del 2017 l’aumento tendenziale della produzione complessiva della manifattura era stato determinato da tutti i settori, un anno dopo il segno “meno” accompagna l’andamento della produzione in undici settori su tredici; gli unici a presentare un dato positivo sono quelli relativi a: “Alimentari e bevande” e “Altre industrie”. Se è vero come è vero che negli ultimi anni l’andamento dell’economia nazionale è staro sempre anticipato da quello dei comparti manifatturieri “Desta dunque preoccupazione si legge nello studio – che, dopo i quattro cali trimestrali consecutivi, non sia ancora possibile cogliere segnali di attenuazione o di inversione del ciclo negativo della produzione.

È quanto mai auspicabile che vengano messe in campo misure economiche di discontinuità rispetto a quanto realizzato finora che siano in grado di accrescere la fiducia di consumatori, imprese e investitori. Queste misure devono essere pensate su misura in particolare per le imprese della produzione.

È infatti da troppo tempo che manca una politica che metta al centro la manifattura, con interventi che, agevolando gli investimenti in innovazione e ricerca e sviluppo e riducendo il costo del lavoro, siano in grado di accrescere la competitività del nostro sistema produttivo.”

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