Il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha così commentato commentato il Decreto Rilancio “…Contiene una vasta serie di misure che corrispondono ai filoni di intervento sollecitati da Confartigianato fin dai primi giorni di marzo. Si dà sostegno a imprese, lavoratori, famiglie per far fronte ai danni molto gravi provocati dalle chiusure delle attività per contenere l’epidemia da Covid19, integrando i primi interventi disposti con i Decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’”.
Il presidente di CNA ha poi commentato il Decreto Rilancio sottolineando la necessità che l’efficacia dei provvedimenti non venga compromessa dai tempi lunghi di erogazione e dalle complessità burocratiche che hanno ridotto l’efficacia dei precedenti interventi, in particolare sulla liquidità.
Freni in grado di compromettere qui valori dell’artigianato italiano che stono stati protagonisti di un programma televisivo su Rai 3.
Programma nel corso del quale proprio Giorgio Merletti ha descritto le gravi difficoltà vissute dai piccoli imprenditori durante il lockdown ma anche la voglia di ricominciare per rimettere il moto l’economia italiana e ridare slancio al tessuto produttivo.
“Gli artigiani e i piccoli imprenditori – ha spiegato Merletti – hanno vissuto mesi molto duri e la loro priorità è sempre stata poter ripartire, riprendere l’attività.
Il lavoro non si cerca, si crea: e noi creiamo il nostro lavoro. L’innovazione digitale insieme alla qualità su misura dei prodotti sono le armi per essere ancora più competitivi sui mercati nazionale e mondiale.
Altrettanto fondamentale è la formazione. Per lavori di qualità servono collaboratori di qualità. Serve investire di più su istruzione e formazione, promuovendo una cultura duale, l’alternanza scuola lavoro. Nel Decreto Rilancio abbiamo visto una maggiore attenzione verso le nostre aspettative e le richieste presentate al Governo.
Rimane il problema della burocrazia e della complessità delle norme. Bisogna insistere nella semplificazione-”
