Dal Crystal Palace (Londra, 1851) alla Farnsworth House (Chicago, 1950), fino ai più acclamati progetti contemporanei – da The Shard (Londra, RPBW) all’Opera House (Oslo, Snøhetta), dall’Hypo Alpe-Adria Center (Morphosis) al CCTV Headquarters (Shanghai, OMA) – il vetro è il principale protagonista dell’edilizia contemporanea.
La sua trasparenza è infatti espressione dei principi dell’architettura moderna – purezza formale, funzionalità, leggerezza – e, grazie al continuo sviluppo tecnologico, offre risposte concrete alla domanda di sostenibilità energetica e qualità dell’ambiente costruito, consentendo di realizzare spazi gradevolmente luminosi aperti verso suggestive vedute panoramiche anche nel caso di edifici NZEB, particolarmente performanti e confortevoli.
Il vetro sarà anche protagonista dell’innovazione del prossimo futuro. L’introduzione di sistemi a cristalli liquidi, per regolare l’irraggiamento solare o per creare interfacce e proiettare immagini, e la produzione di energia fotovoltaica attraverso le facciate sono due esempi delle potenzialità offerte dal vetro, ai fini dell’evoluzione dello spazio abitato e del paesaggio urbano.
prestazioni, produttività, sicurezza
Dai serramenti alle facciate continue, l’aumento delle dimensioni delle vetrate è uno degli aspetti che più caratterizzano le tendenze dominanti del design architettonico: da una parte il vetro contribuisce alla riduzione dei carichi statici, permettendo lo sviluppo degli edifici in elevazione, dall’altra vetrate e vetrocamere sono oggi fra i componenti edili più grandi e pesanti, caratterizzati da un elevatissimo valore intrinseco.
La loro movimentazione e corretta installazione pone perciò problemi notevoli nei cantieri, non solo dal punto di vista dell’organizzazione del processo costruttivo, ma anche per quanto attiene la sicurezza.
La produzione normativa in materia è infatti in costante crescita negli ultimi anni, orientata principalmente a principi di conservazione delle prestazioni dei componenti in opera, alla qualificazione professionale e al contenimento del rischio per le maestranze.
La migliore gestione del processo di posa è perciò determinante anche e soprattutto rispetto agli obiettivi di produttività dell’industria delle costruzioni. Il ricorso alla movimentazione assistita mediante attrezzature specializzate è perciò un aspetto non più trascurabile per chi opera in un settore sempre più competitivo. Coniugando tecnologia ed ergonomia, efficienza e sicurezza, i carrelli elevatori costituiscono la soluzione alle diverse problematiche.
vantaggi del sollevamento assistito
Un carrello sollevatore consente lo spostamento sul piano orizzontale e il sollevamento nella posizione desiderata di vetrate e vetrocamere di dimensioni e peso rilevanti. Sempre più diffusa nei cantieri anche nel caso di ristrutturazione, questa attrezzatura assicura velocità nella movimentazione e massima precisione nel posizionamento.
In questo modo i posatori lavorano senza sforzi, nelle migliori condizioni di sicurezza, e possono concentrarsi sulla corretta esecuzione delle operazioni di installazione. A parità di risorse umane disponibili, l’utilizzo dei carrelli sollevatori facilita l’organizzazione del lavoro riducendo i tempi di realizzazione.
Per approfondire il tema è disponibile gratuitamente la monografia “SERRAMENTI E VETRATE DI GRANDI DIMENSIONI – GUIDA ALLLA MOVIMENTAZIONE E POSA IN OPERA” che è possibile scaricare direttamente cliccando sul titolo
(Fabrizio Corbe)