Nei due poderosi volumi del Dossier provvisorio “D.L. 104/2020 – Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia (Decreto Agosto)” realizzato dal Servizio Studi del Parlamento si possono leggere le valutazioni in merito anche all’articolo 62 che amplia opportunamente il regime di aiuti economici concessi alle piccole e micro imprese anche del comparto serramentistico con meno di 50 dipendenti e fatturato annuo totale e/o bilancio annuo totale inferiori ai 10 milioni di euro.
L’articolo, infatti, dispone che “le Regioni, Province autonome, gli altri enti territoriali e le Camere di commercio, possono concedere i regimi di aiuti previsti dagli articoli 54-60 del D.L. n. 34/2020, anche alle micro imprese e piccole imprese in difficoltĂ alla data del 31 dicembre 2019, purchĂ© le stesse:
a) non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza, oppure
b) non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio, salvo che al momento della concessione dell’aiuto l’impresa abbia rimborsato il prestito o abbia revocato la garanzia;
oppure c) non abbiano ricevuto aiuti per la ristrutturazione, salvo che al momento della concessione dell’aiuto non siano piĂą soggette al piano di ristrutturazione.”
Disposizione che va quindi ad integrare l’articolo 61 del D.L. n. 34/2020 (nuovo comma 1-bis) e con esso la cornice normativa di alcuni regimi di aiuti alle imprese le Regioni, le Province autonome, gli altri enti territoriali e le Camere di Commercio possono dottare, sino al 31 dicembre 2020 attingendo alle risorse proprie ed entro i limiti di indebitamento previsti dall’ordinamento contabile ed in conformitĂ alle modalitĂ definite a livello UE dal “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.
Aiuti possibili
Ricordiamo che il regime di aiuti ora “aperti” anche alle piccole e micro imprese ai quali si fa riferimento riguarda: 
- l’erogazione di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali ; 
- garanzie sui prestiti erogati alle imprese; 
- l’erogazione di prestiti alle imprese con tassi d’interesse agevolati;
- l’erogazione di sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti per evitare i licenziamenti durante la pandemia di COVID-19 (art. 60)
- il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo in materia di COVID-19 e antivirali pertinenti;
- gli investimenti per le infrastrutture di prova e upscaling necessarie per sviluppare, provare e ampliare di scala, fino alla prima applicazione industriale prima della produzione in serie, prodotti connessi al COVID-19;
- gli investimenti per la produzione di prodotti connessi al COVID-19(art. 59).  .
La concessione di tali aiuti è stata subordinata all’adozione della decisione positiva di compatibilità da parte della Commissione europea, intervenuta il 21 maggio 2020. Ricordiamo ancora che l’articolo 61 comma 1 del D.L. n. 34/2020 stabilisce che tali aiuti non possono essere concessi alle imprese che risultino già in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.
