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VEKA: cosa regola la corretta posa in opera dei serramenti

Pure VEKA e Finestra Italiana hanno deciso di richiamare l'attenzione sul tema della posa in opera, fondamentale per il montaggio dei serramenti tanto quanto la qualità del materiale di cui sono composti

 

Veka: cosa regola la corretta posa in opera dei serramentiVEKA storicamente si pone in prima  linea sui temi di affidabilità e qualità e si impegna affinché tutti i partner di Finestra Italiana siano all’altezza dei serramenti in PVC.

E proprio con i partner di Finestra Italiana ha deciso di richiamare l’attenzione sul ricorrente tema della corretta posa in opera, fondamentale per il montaggio dei serramenti tanto quanto la qualità del materiale di cui sono composti.

Tema, quello della corretta posa in opera, sul quale azienda e partner hanno articolato una riflessione che da anni condividiamo e di seguito riportiamo.

“Il settore dei serramenti in PVC si è evoluto radicalmente nel giro dell’ultimo ventennio: la tecnologia alla base dell’estrusione dei profili ha fatto passi da gigante, arrivando a permettere delle prestazioni al limite ottime sia per quanto riguarda la resistenza agli agenti atmosferici che per quanto concerne le caratteristiche termo-acustiche.

La qualità del profilo, però, non basta ad assicurare all’utente finale il massimo rendimento degli infissi collocati nella sua abitazione: infatti, anche optando per la miglior scelta che il mercato ha da offrire, c’è il rischio che rimanga deluso dalle loro prestazioni.

Com’è possibile?

È semplice: nel caso delle finestre, uno degli elementi che va maggiormente a determinare l’efficacia delle loro prestazioni è una corretta posa in opera da parte degli installatori. Anche disponendo del miglior profilo sulla piazza, infatti, una posa in opera scorretta dello stesso può andare a vanificarne le prestazioni.

 

Questo tipo di situazioni, inoltre, non sono così rare, poiché in Italia sino ad oggi la posa è stata regolamentata da una semplice norma volontaria – la UNI 10818 – che “individua competenze e limiti dei diversi operatori che intervengono nel processo”.

Solo recentemente sono state introdotte nuove norme che mirano alla qualificazione degli operatori intesi come posatori e alla regolamentazione dei sistemi di posa adottabili: nel corso degli ultimi anni, le maggiori associazioni di categoria nel campo del serramento hanno deciso di muoversi in questa direzione e di pubblicare la nuova norma 11673 – suddivisa in tre pacchetti normativi – specificatamente mirata a fornire indicazioni da rispettare per eseguire una corretta posa in opera.

  • La prima parte, rilasciata nel 2017, affronta la delicata tematica dei requisiti e criteri di verifica della progettazione, fornendo dunque indicazioni relative alla fase precedente all’effettiva posa in opera.
  • La seconda parte, pubblicata il 26 settembre 2019, va invece a dettare quali conoscenze e competenze debba possedere la squadra di posatori.
  • Infine, la terza parte, pubblicata nella stessa data della parte precedente e a essa profondamente legata, illustra quali siano i corsi necessari a certificare – con il rilascio di un patentino ufficiale – i diversi gradi di posatori, e quanti diversi ruoli servano in una squadra (aiutante, posatore junior, posatore senior, caposquadra).

Queste norme sull’esecuzione della posa sono oggi ufficiali ma, nonostante siano attuabili sempre su base volontaria, gettano le basi per rendere più sano e controllato il settore della posa dei serramenti.

La qualificazione degli installatori, che ancora deriva solo dalle esperienze personali degli installatori, si pone come elemento fondamentale a garanzia dell’utente finale, sia per il mantenimento delle richieste prestazioni del serramento che come elemento qualificante del fornitore.”

 

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