Si ispira ad Altaj – “montagna dorata” il sistema montuoso asiatico – il nuovo progetto di porta Disegnata da SDGA per Lualdi presentato in occasione di Milano Design City. Nuovo modello volutamente concepito “per andare oltre il minimalismo della porta a filo muro” si legge nel comunicato.
La porta Altaj infatti non scompare nella parete, ma all’opposto viene evidenziata da un profilo metallico che ne incornicia l’anta esaltando l’attenzione su dettagli e finiture. L’aspetto decorativo diviene così esaltato facendola emergere dalla parete a sottolinearne il significato simbolico di attraversamento, di passaggio.
“Altaj – ha spiegato l’architetto Giuseppe Blengini – nasce dalla volontà di unire l’essenzialità delle forme alla ricerca tecnologica e all’efficenza. Spingendo al massimo sulle potenzialità espressive di questo oggetto e sulle sue possibilità di customizzazione.”
Strutturalmente la nuova porta è caratterizzata da una sottile intelaiatura che – uscendo dal muro con uno spessore minimo di 1,5cm – crea l’effetto di una cornice filiforme. Il bordo che gira sui quattro lati determina una sorta di tridimensionalità della porta sia nella vista allineata alla parete, sia in quella opposta in cui l’anta è contenuta nella nicchia creata dallo spessore del muro.
La simmetria della cornice e l’assenza di battuta creano un originale elemento decorativo anche da anta aperta.
Per le sue caratteristiche di leggerezza estetico funzionale, Altaj si presta ad essere ricoperta con differenti materiali (legno, pelle, grés, ecc) determinando effetti visivi che la rendono protagonista dello spazio in cui è inserita
