Non è sempre necessario ricorrere allâapertura di un cantiere, seppur piccolo e limitato allâarea delle finestre e porte-finestre, per lâoperazione di installazione della zanzariera; le pareti che circondano lâinfisso, infatti, possono mantenere la loro geometria e non subire interventi invasivi. Si tratta di una soluzione particolarmente utile e richiesta, soprattutto nel caso di committenti che abitano in immobili in affitto o, per fare un altro esempio, inquilini in un palazzo dâepoca dove inserire le zanzariere potrebbe essere sinonimo di interventi su stucchi, decori, elementi architettonici storici.
Il dipartimento Ricerca&Sviluppo di Proline ha sviluppato una soluzione per proporre un sistema di zanzariere avvolgenti che si può installare senza bucare gli infissi, il marmo, il muro o il suo rivestimento.
La nuova zanzariera brevettata Evo Z, infatti, si può montare senza trapano, senza viti e tasselli e senza bucare le pareti, non è ad espansione e per la sua installazione non servono strumenti specifici. Ă direttamente da Proline che spiegano il funzionamento del sistema: âil montaggio è ad attacco frontale tramite clip da ordinare in base allo spessore dellâinfisso e grazie alle quali non occorre effettuare fori su infissi e pareti o utilizzare viti per il fissaggioâ.
Realizzabile anche su misura e in kit riducibili per assemblatori e produttori, Evo Z ha un funzionamento ad avvolgimento verticale a molla costituita da un cassonetto tondo, guide laterali e un profilo di chiusura. Nello specifico, il cassonetto misura 40×50 millimetri e presenta uno spazzolino frontale nascosto, utile per sigillare un eventuale spazio quando la zanzariera è in battuta contro il serramento. Continuano la descrizione dallâazienda: âLe guide laterali con spazzolino racchiudono la rete guidandone lo scorrimento e costituiscono inoltre l’alloggiamento di particolari accessori necessari alla realizzazione del sistema. Una volta installata la zanzariera queste guide saranno visibili dall’interno solo 10 mm per lato nascondendosi quasi completamente rispetto al foro luce del telaio infisso. Il quarto lato è invece caratterizzato dal profilo di chiusura: una matrice in alluminio che ha funzione di battuta con la barra maniglia nella parte inferiore e sede di uno spazzolino frontale che serra un eventuale spazio fra la zanzariera e l’infisso. Questo quarto lato determina un telaio chiuso, quasi una cornice da maneggiare facilmente e applicare stabilmente sul serramentoâ.
Protagonista del sistema di funzionamento e installazione di Evo Z è il catenaccio a leva, che blocca la zanzariera sul telaio del serramento; sullo stesso catenaccio viene inserita una clip in acciaio a forma di âZâ, disponibile in diverse misure per potersi adattare a qualsiasi infisso. La flessibilitĂ , infatti, è una dei punti di forza del sistema proposto da Proline, che ha studiato anche una serie di soluzioni per prendere la zanzariera particolarmente stabile e robusta, come lâinserimento di una clip intermedia in acciaio inox posizionata al centro del profilo di chiusura per distribuire e sorreggere il peso del telaio senza doverlo scaricare unicamente sulle clip a Z dei lati del profilo.
Fra gli accessori, Evo Z può essere equipaggiato con guide laterali con spazzolino antivento e le modalitĂ di aggancio possono essere scelte fra il sistema âClic-Clacâ regolabile o con lâaggancio ad uncino. Non ultimo, è possibile arricchire la zanzariera con un freno per molla e la frizione âAdagioâ rallenta il riavvolgimento del telo evitando la sua brusca risalita.
Cinque sono i tipi di tela fra cui scegliere e spaziano fra i seguenti modelli: Light Net, Nera, a fasce bianco-nera, Sunox o con telo oscurante; ciascuna offre diversi parametri di protezione contro lâirraggiamento oltre che di veste estetica. In ambito di stile, Evo Z viene proposta in 14 tonalitĂ RAL, nove varianti di tonalitĂ legno e tre di tonalitĂ marmo.
