Giustizia trasparente ed efficiente

Le principali aspettative che il corpo sociale ripone nell’amministrazione giurisprudenziale sono esemplificate dalle scelte che distinguono l’involucro edilizio della nuova cittadella giudiziaria di Parigi. Nonostante non possa essere definito un vero e proprio grattacielo, è il secondo edificio parigino per altezza (160m) con circa 33.000 m2 di involucro vetrato in grado di garantire elevata trasparenza e isolamento termoacustico degli ambienti interni, contribuendo a un consumo energetico globale inferiore a 75 kWh/m2a

Inaugurato nell’aprile 2018, il nuovo Palazzo di Giustizia accoglie le attività del tribunale della capitale francese precedentemente dislocate in sei diversi punti della città – fra cui la storica sede prossima alla Sainte-Chapelle nell’Île de la Cité, che continuerà a ospitare le funzioni più importanti e simboliche (Corte d’assise, Corte d’appello e Corte di cassazione).

Progettato dal Renzo Piano Building Workshop, l’edificio è situato a Porte de Clichy – a nord-ovest rispetto al centro storico. Parte di un più ampio piano per la rivitalizzazione del quartiere Clichy-Batignolles, il tribunale parigino è oggi il più grande edificio europeo destinato all’esercizio della giurisprudenza.

Nei suoi 38 piani fuori terra sono concentrati le aule dei tribunali, oltre un migliaio di uffici amministrativi con sale riunioni, una biblioteca e gli spazi per la detenzione, oltre ad ambienti per l’incontro e il relax dei dipendenti e a servizi destinati alle circa 9.000 persone che ogni giorno frequentano la struttura.

Caratterizzati da un involucro quasi completamente trasparente sviluppato e prodotto da Permasteelisa Group, i volumi costruiti si elevano per circa 160 m, ammantati da facciate dal disegno regolare che, oltre a esaltare le prestazioni energetiche e il comfort ambientale degli spazi interni, offre una suggestiva vista panoramica sull’intera conurbazione.

LA TORRE DEL DIRITTO

Preceduto da una piazza pubblica prossima al Parc Martin Luther King e da una pensilina trasparente che introduce alla suggestiva hall pluripiano, il Palazzo di Giustizia (superficie lorda circa 142.000 m2) è composto da un basamento a piastra pluripiano e da tre parallelepipedi sovrapposti, di dimensioni decrescenti, che creano una sorta di piramide a gradoni con ampie terrazze perimetrali che fungono da giardini pensili.

Inondata dalla luce naturale che conferisce solennità e leggerezza, la cosiddetta “Salle des Pas Perdus” svolge il ruolo di hall a tutta altezza (28 m). Accoglie utenti e personale e ne facilita la distribuzione grazie al corridoio interno, che conduce a due atri di dimensioni più contenute, e ai nodi della circolazione verticale, fra cui spicca l’ascensore panoramico che percorre in elevazione l’intera facciata esposta a est.

Le 92 sale d’udienza, le camere di consiglio e tutti i principali spazi pubblici (servizi di accoglienza, auditorium, caffetteria) si trovano infatti nel basamento che, sopra i tre livelli interrati, si eleva per 5 piani fuori terra affiancato dal cosiddetto “bastione”, un corpo laterale destinato alle aree per la detenzione degli imputati.

L’ampio terrazzo verde all’ottavo piano è direttamente collegato con il ristorante riservato al personale. Al pari dei giardini pensili soprastanti realizza una sorta di prolungamento del parco e costituisce un luogo di relazione per i dipendenti dell’amministrazione giudiziaria.

I tre blocchi sovrapposti, ciascuno di 10 piani, ospitano circa 1.300 uffici e anch’essi sono sormontati da terrazze verdi, prosecuzione ideale delle serre fredde a doppia altezza – ulteriori spazi per la socializzazione che punteggiano la facciata est.

L’elevata trasparenza dell’involucro edilizio, l’arretramento dei volumi costruiti in corrispondenza del passaggio da un blocco all’altro, la presenza delle snelle spine verticali che percorrono i prospetti principali intervallate da piccole terrazze verdi e il prolungamento delle vetrate oltre la copertura conferiscono leggerezza all’intera composizione.

Oltre al verde pensile e alla produzione di elettricità fotovoltaica, l’esteso ricorso alla ventilazione naturale e i ridotti consumi per la climatizzazione concorrono a un alto livello di sostenibilità energetica e ambientale, certificato dal protocollo transalpino HQE Bâtiment Tertiaire con il rating “excellent” e con punteggi elevati per quanto attiene il ridotto impatto del cantiere, le prestazioni energetiche, il comfort visivo e la gestione dei rifiuti.

L’INVOLUCRO IN SINTESI

Nonostante non possa essere definito un vero e proprio grattacielo, il Palazzo di Giustizia è il secondo edificio parigino per altezza: dall’interno come dalle terrazze verdi la vista spazia da Montmartre alla Tour Eiffel, dal centro storico alla Défense.

I circa 33.000 m2 di involucro vetrato sono composti principalmente da elementi a cellule, del tipo a doppia pelle (spessore tipico 324 mm; larghezza 1.350 mm; altezza compresa fra 3.250 e 4.467 mm; peso variabile fra 250 e 507 kg), in grado di garantire elevata trasparenza e isolamento termoacustico degli ambienti interni, contribuendo a un consumo energetico globale inferiore a 75 kWh/m2a.

Gli snelli telai in profili in alluminio estruso verniciato supportano:

– i pannelli stratificati esterni in vetro extrachiaro a basso contenuto di ferro, trattati con un rivestimento argentato per il controllo dell’irraggiamento solare (riflessione 34%) che restituisce riflessi cangianti a seconda delle condizioni meteorologiche;

– le ante interne, apribili per la ventilazione naturale, realizzate con vetrocamere ad alte prestazioni termiche e caratterizzate da un coating per il controllo dell’irraggiamento solare.

In corrispondenza delle strutture portanti sono inseriti, a seconda dei casi, pannelli spandrel (basamento) e lamiere curve in alluminio (torre), che celano lo strato termoisolante in lana di roccia. Nella camera interna alle cellule sono alloggiati gli avvolgibili.

La facciata della hall è invece realizzata con un leggero sistema strutturale in acciaio che si sviluppa per 12 m d’altezza, sostenendo specchiature vetrocamera di grande dimensione che, assieme ai numerosi lucernari disposti in batteria sulla copertura, inondano di luce naturale tutti gli spazi collettivi di grande dimensione.

In sede di progettazione delle facciate sono stati approfonditi numerosi aspetti tecnici specialistici, fra cui:

– la resistenza al vento, mediante test in galleria su un modello in scala 1:250 dell’intero edificio e su modelli in scala 1:75 per quanto riguarda i supporti metallici dei moduli fotovoltaici aggettanti;

– il confronto fra diverse soluzioni illuminotecniche in funzione delle possibili configurazioni di vetri, anche in relazione alle condizioni meteorologiche, utilizzando software per la simulazione;

– le prestazioni dei collanti impiegati per vincolare le vetrate esterne ai telai delle cellule della facciata a doppia pelle, utilizzando una camera climatica per verificare l’assenza di rischio di appannamento.

Scheda lavori
Committente: Etablissement Public du Palais de Justice de Paris
Progettazione: Renzo Piano Building Workshop
Project management: Arelia
Impianti: SETEC Bâtiment; Berim
Strutture: SETEC TPI
Sostenibilità: Eléments Ingénieries
Ingegneria delle facciate: RFR
Acustica: Lamoureux
Illuminotecnica: Cosil Peutz
Aerodinamica: CSTB
General contractor: Bouygues Bâtiment Île de France
Facciate: Permasteelisa Group
Vetri: Saint Gobain
Tendaggi: Mermet

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