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Maria Porro alla presidenza del Salone del Mobile.Milano

A lei ed ai consiglieri il compito di delineare le nuove strategie per rispondere ai grandi cambiamenti di questo particolare momento storico conciliando le esigenze di espositori, pubblico e stakeholder internazionali.

Maria Porro neo presidente del Salone del Mobile.Milano

La nuova presidente del Salone del Mobile di Milano.Milano è  Maria Porro, già presidente di Assoarredo. Ad eleggerla il CdA di Federlegno Arredo Eventi.

“La scelta di puntare su una presidente giovane e motivata è frutto di una strategia che mira a consolidare  il ruolo guida a livello internazionale della manifestazione in un periodo di grandi cambiamenti. Maria Porro potrà contare sul supporto dell’intero CdA di Federelegno Arredo Eventi per proseguire con determinazione il percorso di rinnovamento e crescita del Salone del Mobile.Milano” ha sottolineato Gianfranco Marinelli, presidente di FederlegnoArredo Eventi.

Laureata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Maria Porro  ( insieme ai consiglieri del CdA) il compito di dare seguito al percorso di successo di quella che in cinquant’anni di storia è la riconosciuta leader mondiale tra le manifestazioni di design

A lei ed ai consiglieri il compito di delineare le nuove strategie per rispondere ai grandi cambiamenti di questo particolare momento storico conciliando le esigenze di espositori, pubblico e stakeholder internazionali.

” Sono cresciuta con il Salone del Mobile – ha commentato – . Da bambina accompagnavo mio nonno Carlo nei padiglioni delle sede storica; ho vissuto il trasferimento nei nuovi spazzi di Rho e partecipato con entusiasmo al Salone di Shanghai.

Oggi sono onorata di assumere questo ruolo in un momento cruciale di trasformazione e ringrazio chi mi ha sostenuto sperando di dimostrarmi all’altezza di una manifestazione che annovera una storia di grandi successi. Insieme a tutto il CdA, avremo il compito di accompagnare il Salone, palcoscenico unico e irrinunciabile per il design, verso le sfide future che si declinano in sostenibilità, digitalizzazione, ricerca, innovazione creatività e inclusione mantenendo un’altissima qualità”

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