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Le compravendite nel settore residenziale tornano sopra le 200mila

Secondo i dati rilevati da OMI, nel 2° trimestre le abitazioni compravendute hanno superato le 85 mila unità facendo registrare +73,4% in termini di variazione tendenziale con il pari trimestre del 2020, ma il dato forse più indicativo è che  anche nel confronto con il il 2° trimestre del 2019 le unità scambiate risultano in forte crescita: +26,1%

Le compravendite nel settore residenziale tornano sopra le 200milaCompravendite nel settore residenziale sopra le 200mila. Era una notizia attesa, ma non scontata, quella diffusa dallOsservatorio del Mercato Immobiliare che nel secondo trimestre ha registrato un’impennata tendenziale annua superiore al 70% del numero di nuove transazioni immobiliari rispetto all’analogo trimestre del 2020.

Confronto che è bene ricordare avviene  con un trimestre contraddistinto da quasi due mesi di rigido lockdown, resosi necessario per contrastare l’emergenza sanitaria, e da una progressiva e lenta riapertura delle attività economiche solo agli inizi del mese di maggio, con un impatto notevole, come osservato anche nelle precedenti Statistiche trimestrali, sulle compravendite immobiliari. La rilevazione confortante è che di fatto pure il 2° trimestre ha confermato la ripresa di quel trend di crescita delle transazioni immobiliari che si era interrotto a fine 2019.

Nel 2° trimestre del 2021 le abitazioni compravendute hanno superato le 85 mila unità facendo registrare +73,4% in termini di variazione tendenziale con pari trimestre del 2020, ma, come accennato, il dato forse più indicativo è che  anche nel confronto con il il 2° trimestre del 2019 le unità scambiate risultano in forte crescita, quasi 42 mila in più (+26,1%).

Come meglio dettaglieremo su uno dei prossimi numeri di “serramenti design e componenti”, i tassi tendenziali continuano a mostrare una crescita più marcata nei comuni non capoluogo (+81,6%, con circa 62 mila abitazioni compravendute in più rispetto al secondo trimestre del 2020 e +31,3%, con quasi 33 mila rispetto al secondo trimestre del 2019), mentre nei capoluoghi i volumi di compravendita crescono cin misura sempre decisa, ma minore (prossima al 58%).

La crescita degli scambi riguarda tutte le aree geografiche del Paese, con il massimo rialzo che si rileva nei comuni non capoluogo delle Isole, dove gli scambi sono raddoppiati in volume, e il minimo nei capoluoghi del Nord Est, con +47,7%.

Anche nel confronto con il 2019 i tassi di crescita sono ovunque a doppia cifra, dal +14,6% nei capoluoghi del Nord Ovest e del Nord Est, al +34,2% nei non capoluoghi del Centro. 

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