Considerando i drammatici eventi in corso, non può destare sorpresa che dopo mesi di costante aumento l’Osservatorio Findomestic di marzo, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra, ha registra una netta flessione ( – 3,3% di media) delle intenzioni d’acquisto a tre mesi degli italiani per le categorie d’acquisto monitorate (veicoli, casa, tecnologia, elettrodomestici, efficienza energetica e tempo libero)
Quasi tutti gli intervistati (93%) si sono detti preoccupati per le ripercussioni della guerra in Ucraina, ma al momento è l’aumento dei prezzi il freno principale alla propensione d’acquisto: 9 su 10 percepiscono oggi prezzi in crescita e per il 62% sono “molto in crescita”, 13% in più rispetto a un mese fa.
“Nell’ultimo mese – ha commentato – le intenzioni d’acquisto soffrono il peso degli eventi internazionali e dell’inflazione ma rimangono comunque su livelli elevati. Anche se nell’immediato solo il 27% ritiene che sia un buon momento per spendere, in prospettiva gli italiani continuano a pianificare acquisti anche importanti, a conferma del desiderio di ritrovare quella normalità, anche consumistica, persa due anni fa”.
Per quanto riguarda il bene casa in sondaggio ha rilevato una flessione del 4,8% dell’intenzione di acquisto e del 7% per arredarla; scende anche del 4,6% la propensione all’acquisto dei serramenti, unico prodotto per l’efficentamento tra quelli monitorati a presentare un calo così rilevante.
In controtendenza la voglia di svago e di stare all’aperto. L’allentamento dell’emergenza Covid, l’avvicinarsi della bella stagione e la voglia di evadere da un contesto di tensioni e preoccupazioni sicuramente contribuiscono alla crescita delle intenzioni d’acquisto di viaggi e vacanze (+6,2%).
Segno opposto per gli altri due segmenti del comparto “tempo libero”: cala la propensione all’acquisto di attrezzature per il “fai-da-te” (-3,8%), mentre sale quella per attrezzature e abbigliamento sportivi (+1,9%).