Rapporto

Valore “eco sostituzione” dei serramenti supera i 5 miliardi nel 2021

A stimarne il valore il rapporto annuale 2022 sulle detrazioni fiscali. Studio che riporta - in forma complessiva e disaggregata per singola misura -   i dati relativi ai risultati conseguiti nel 2021 delle detrazioni per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente sia con riferimento all’Ecobonus che al Superbonus del 110%

Valore “eco sostituzione” dei serramenti supera i 5 miliardi nel 2021Risulta superiore ai 5 miliardi di euro il valore dell’“eco sostituzione” dei serramenti nel 2021. A renderlo evidente il rapporto ENEA 2022 sull’andamento delle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica e lo sviluppo di fonti rinnovabili di energia.

Rapporto  che come meglio dettagliato sul numero di febbraio di serramenti design e componenti in distribuzione  riporta – in forma complessiva e disaggregata per singola misura –   i dati relativi ai risultati conseguiti nel 2021 delle detrazioni per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente sia con riferimento all’Ecobonus che al Superbonus del 110%.

Questi ultimi con dati di dettaglio decisamente molti interessanti per tutti i comparti coinvolti. Ragione che ci ha portato a decidere di verticalizzare analisi e commento prioritariamente alla sola eco sostituzione dei serramenti che, come le altre tipologie di interventi, ha usufruito anche in regime di Ecobonus del traino esercitato dal super incentivo del 110% seppure in misura decisamente minore di altre tipologie di interventi.

Rimandato alla lettura delle rivista per ulteriori dati e la consultazione della molte tabelle, del 1.039.901 domande di accesso all’Ecobonus registrate al 2021 solo 210.285 hanno riguardato la eco sostituzione dei serramenti per un valore indicato pari a 2,39 miliardi di euro (a cui si aggiungono gli oltre 240 milioni di euro relativi agli interventi di riqualificazione globale o sull’involucro) e 118.750 gli interventi relativi all’applicazione di schermature solari (per oltre 500 milioni di valore) , mentre ammontano a 680.784 quelle relative  alla climatizzazione invernale (comma 347).Volumi tutti superiori al 2020 ma che se confrontati in termini di peso percentuale rendono meglio l’idea di quanto la sostituzione dei serramenti in regime di Ecobonus continui ad arretrare nelle preferenze degli utilizzatori (ricordiamo che fino al 2018 era il più utilizzato in assoluto) per l’incomprensibile, dal nostro punto di vista, effetto provocato dalla riduzione al 50% dell’incentivo previsto.

Da rilevare, poi, come in termini di risparmi energetici ottenuti anche nel 2021 a fronte del 33% associabile alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento, quello relativo al ben più ridotto  numero di sostituzione dei serramenti risulta ancora superiore al 30% del totale; eco sostituzione dei serramenti che pure il rapporto 2022 evidenzia essere sempre di gran lunga preferibile in termini di rapporto costo efficacia rispetto alla sostituzione della pompa di calore per la quale si è deciso di mantenere l’incentivo al 65%.

Quasi il 60% degli investimenti attivati nel 2021 (4,4 miliardi di euro su oltre 7,5 complessivi) risulta essere stato dedicato a edifici costruiti prima degli anni Ottanta; in particolare, oltre il 30% delle risorse totali (2,4 miliardi di euro) ad edifici costruiti negli anni Sessanta e Settanta. Quasi un terzo degli investimenti (2,3 miliardi di euro) ha riguardato sia le costruzioni isolate (ad esempio una villetta mono o plurifamiliare), sia gli edifici con più di tre piani fuori terra.

I serramenti nel 110%: quantità e valore

Per quanto riguarda la sola sostituzione dei serramenti circa il 60% degli investimenti complessivamente attivati (oltre 1,4 miliardi di euro) ha riguardato edifici costruiti tra il Dopoguerra e la fine degli anni Settanta.

Con riferimento , invece, alla tipologia costruttiva, circa 990 milioni di euro (pari al 40% del totale) sono stati destinati a edifici con più di tre piani. In particolare, le spese per interventi su edifici con più di tre piani costruiti tra il Dopoguerra e gli anni Settanta risultano essere pari a circa 445 milioni di euro, quasi un quinto del totale.

Passando, brevemente alle schermature solari delle oltre 118.000 domande pervenute la maggioranza ha riguardato installazioni per lo più effettuate su costruzione isolate (57,0%), con poco meno di un quarto degli investimenti attivati che risultano riguardare edifici di recente costruzione (dopo il 2006).

Numeri e valori che in relazione al solo 2021 lievitano considerevolmente come peso sul mercato serramentistico considerando i dati di dettaglio relativi al Super Ecobonus del 110%. Con la premessa quelli presenti nel portale ENEA relativi alle asseverazioni possono subire continui cambiamenti, sono stati riportati i dati consolidati al 31 dicembre 2021 (asseverazioni protocollate al 31/12/2021) secondo l’interrogazione del sistema effettuate il 30 novembre 2022.

Dati che da un lato mostrano il successo immediato riscosso dalla misura e dall’altro di quanto la misura abbia coinvolto la sostituzione dei serramenti sia in quantità che in valore.

In poco più di 5 mesi di effettiva praticabilità del super incentivo, gli interventi trainati dal 110% ha raggiunto, e verosimilmente superato, il numero di 116.452 interventi per un valore complessivo stimato di 2,88 miliardi di euro spingendo così gli eco investimenti complessivamente stimati per la sostituzione dei serramenti a superare ampiamente i 5 miliardi di euro nel 2021.

Molto sostanzioso anche il contributo dato in valore degli investimenti per le schermature solari intese come chiusure oscuranti (28.373 gli interventi registrati per un valore complessivo stimato di 290,6 milioni di euro) che come tende/veneziane (19.011 gli interventi registrati per un valore complessivo stimato di 121.5 milioni di euro).

(a cura di Edo Bruno)

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