Belle arti

Restauro infissi chiesetta di Santa Luciella ai Librai (NA)

Il restauro della chiesetta di Santa Luciella ai Librai, in una traversa di via S.Biagio ai Librai (Spaccanapoli). Un particolare singolare è che nell'ipogeo si conserva in ottime condizioni un teschio con le orecchie

Restauro infissi chiesetta di Santa Luciella ai LibraiAbbiamo trovato una curiosità per i nostri lettori  la sostituzione della porta di accesso laterale, lato biglietteria   fatta  da  Silvestri C&G serramenti di  Pozzuoli, per la chiesa  di Santa Luciella ai Librai una delle chiese del centro storico di Napoli;  nell’omonima via, nei pressi della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo e alle spalle della chiesa di San Gregorio Armeno.

La zona  è frequentatissima, famosa in tutto il mondo per le botteghe artigianali di presepi e di pastori.

Conosciuta come Santa Lucia (Siracusa, 283 – Siracusa, 13 dicembre 304), Lucia di Siracusa è  stata una martire cristiana  durante le persecuzioni di Diocleziano,  di nobile famiglia siracusana, pagò con la vita il rifiuto a sposare un pagano.

Il culto si diffuse soprattutto nel nord Europa dove è festeggiata come portatrice di luce  mettendo fine al lungo buio di quelle latitudini.  Non a  caso siamo vicini al solstizio d’inverno e anche da noi le giornate sono più corte.  All’epoca, secondo il calendario di Giulio Cesare, il 13 era il giorno del solstizio che con la riforma di papa Gregorio XIII, venne portato al 22 dicembre.

La chiesa edificata nell’omonima via del centro di Napoli, fu fondata poco prima del 1327 da Bartolomeo di Capua, giureconsulto e consigliere politico di Carlo II d’Angiò e di Roberto d’Angiò. 

Era la sede della “Corporazione dei Pipernieri, Tagliamonti e Fabbricatori di Napoli, che lavoravano il piperno con scalpello e martello, temendo che le schegge della pietra lavica, potessero conficcarsi negli occhi,  proprio a Santa Lucia, protettrice della vista, affidavano le  preghiere. 

La confraternita scelse la chiesa per le sue piccole dimensioni  e la dedicò a Santa Lucia o meglio Luciella, come  un vezzeggiativo . Il luogo è noto anche come chiesa dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione, San Gioacchino e San Carlo Borromeo dei Pipernieri.

Abbandonata dopo il terremoto del 1980, è stata  riaperta grazie alla tenacia ed al lavoro dell’Associazione  Respiriamo Arte, cui dal 2016  è affidata in comodato d’uso con l’obiettivo di sottrarla al degrado,   ripristinando la sicurezza dei luoghi, rendendola nuovamente fruibile al pubblico,  e valorizzandola come centro di inclusione sociale e nuovo attrattore turistico – culturale.

Nel 2020 si è dato il via al progetto di restauro della facciata sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli,   con le dottoresse Barbara Balbi e  Giovanna Russo Krauss. 

Nel settembre 2021, sono cominciati i lavori veri e propri di restauro realizzati dalla Artes Restauro e Servizi per l’Arte Soc. Coop., direttore dei lavori Arch. Massimo Naviglio (nella foto a lato), hanno collaborato Olimpia SRL,  per categoria di lavori  OG2  (restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali ed ambientali)  e Monti Impianti e Costruzioni.

L’innesto della pluviale che si trovava sulla facciata (lato campanile) era danneggiato e provocava infiltrazioni nella chiesa. Essendo l’intera facciata sottoposta a restauro, la Soprintendenza ha autorizzato la sostituzione di entrambe le pluviali, in lamiera.

Nel 2022  è stato affidato dall’associazione Respiriamo Arte, il lavoro di restauro della facciata. I fondi sono stati stanziati grazie alla raccolta  ottenuta attraverso la società Parmalat in sinergia con il Pio Monte di Misericordia.

La riapertura della chiesa al pubblico è avvenuta il 5 aprile 2019, al termine di alcuni lavori di restauro  e la facciata è stata ultimata a  fine ottobre del 2022.

(di Paola Gallerini)

INFISSI NUOVIRestauro infissi chiesetta di Santa Luciella ai Librai

Dettagli porta di accesso laterale lato biglietteria .

  • Porta blindata in ferro e con pannello in legno esterno ed interno
  • Fornitura e posa in opera di una porta blindata in ferro con:
  • Serratura profilo europeo con trappola, cilindro europeo frizionato e Defender Disec
  • Pannello interno da 5mm compensato in legno
  • Pannello esterno da 15mm multistrato marino okume, lavorazione con pantografo
  • Pittura: ferro con pittura epossidica ; pannello interno colore bianco e pannello esterno colore marrone
  • Misure: 1100x2500mm

Curiosità

La chiesa di Santa Luciella ai librai è un luogo curioso, come in contatto con altre “dimensioni”. Al di sotto  della chiesa, nell’ipogeo, si trova un cimitero, la zona di sepoltura dei confratelli.  Il teschio del defunto (chiamato “capuzzella”) veniva conservato per poi essere esposto sul cornicione della parete. Dalla seconda metà del ‘700 si è sviluppato il culto delle anime pezzentelle (o   del purgatorio), uno dei più importanti di Napoli.

L’antica usanza prevedeva che un fedele “adottasse” un teschio prendendosene cura materialmente (per esempio pulendolo) e spiritualmente, pregando per la sua anima affinché potesse  raggiungere il paradiso.

In cambio   i fedeli chiedevano una grazia (trovare un marito, un lavoro, ecc.) e qualora il teschio li avesse aiutati sarebbe stato ringraziato con un ex voto appeso al muro, in caso contrario sarebbe stato capovolto.  Un teschio  è più noto degli altri ha le orecchie.

Le sue non sono vere e proprie orecchie, il cranio ha subito un rarissimo distaccamento osseo della calotta cranica. Era considerato dai fedeli un vero e proprio collegamento tra il mondo dei vivi e l’aldilà, proprio perché si pensava che avendo le orecchie sarebbe stato particolarmente propenso all’ascolto delle preghiere.

Santa Lucia si festeggia il  13 dicembre. La festa e il culto ispirati a Lucia martire e patrona di Siracusa è il simbolo della luce nel buio

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