Molti e diversi gli obiettivi e le iniziative ambientali che Ensinger ha fatto partire negli ultimi anni. L’attività dell’azienda in questo senso è stata avviata con un primo monitoraggio dettagliato allo scopo di stabilire procedure e progetti concreti e, quindi, un’analisi della realtà effettiva delle situazioni nelle diverse filiali con i relativi consumi ambientali.
In seguito, sono state aggiunte due specifiche voci di bilancio: “Protezione e strategia climatica” ed “Economia circolare” che, di fatto, hanno consolidato anche dal punto di vista formale le strategie che l’azienda ha poi attivato.
Ambiziosi i nuovi target fissati a breve e a lungo termine, iniziative convalidate dall’SBTi, una realtà internazionale istituita da WWF, CDP, World Resources Institute (WRI) e UN Global Compact, che fissa obiettivi scientifici di riduzione di emissioni di gas serra e decarbonizzazione al fine di contenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5°C rispetto alle temperature preindustriali.
A breve, l’obiettivo indicato da Ensinger è innanzitutto quello di arrivare a una riduzione delle emissioni assolute di gas serra di ambito 1 e 2 del 45% entro il 2031 rispetto all’anno di riferimento 2022.
Ambiti – l’1 ed il 2 – che riguardano le emissioni dirette di gas a effetto serra dovute alla combustione sia nei propri siti produttivi, sia dall’utilizzo di elettricità, calore o vapore forniti da altre società. Inoltre, l’azienda si è posta l’obiettivo di ridurre del 45% le emissioni assolute di gas serra di ambito 3 – cioè altre emissioni indirette di gas a effetto serra – e quindi, derivanti dall’acquisto di beni e servizi e dai viaggi di lavoro e dal pendolarismo dei dipendenti.
Ma come accennato Ensinger si è data anche obiettivi ambiziosi nel lungo termine. Infatti, ha stabilito di raggiungere lo standard scientifico Net-Zero entro il 2046, cioè di ridurre il più possibile – con un coefficiente prevedibile di oltre il 90% – le emissioni di gas serra sempre in ambito 1, 2 e 3, allo scopo di allinearsi alle più recenti conoscenze climatiche (che prevedono uno scenario di 1,5°C) neutralizzando le emissioni residue tramite la rimozione e lo stoccaggio permanente del carbonio in modo da controbilanciare almeno l’ultimo 10% di emissioni residue che non possono essere eliminate.
Infine, Ensinger prevede anche di limitare del 90% le emissioni assolute di gas serra di ambito 1 e 2 entro l’anno fiscale 2041 rispetto all’anno di riferimento 2022.