Le porte sono spesso un ostacolo nella vita quotidiana, specialmente per bambini, anziani o persone con mobilità ridotta; in particolare, nelle toilette, oltre alla libertà di movimento e all’accessibilità, un altro aspetto che riveste particolare importanza è l’igiene.
dormakaba offre diverse soluzioni, sia per porte a battente che scorrevoli, per andare incontro a queste esigenze: accessibilità universale e massima igiene.
La porta viene dotata di un azionamento a battente o scorrevole che consente l’apertura e chiusura automatica della porta e, nei bagni pubblici, di un dispositivo di bloccaggio che permette di chiudere la porta meccanicamente garantendo quindi la privacy dell’utente.
All’interno e all’esterno della toilette sono installati pulsanti a sfioro luminosi che segnalano se il bagno è libero (led verde) o occupato (led rosso). Questi pulsanti consentono l’apertura automatica della porta senza alcun contatto fisico.
Inoltre, all’interno della toilette, un pulsante contactless permette di disabilitare i pulsanti di apertura, bloccando così la porta una volta che il bagno è occupato. Questo impedisce l’accesso dall’esterno, salvo tramite un dispositivo di emergenza che può essere installato all’esterno – ed opzionalmente anche all’interno – per consentire l’apertura rapida della porta in caso di necessità.
In alcuni casi, è consigliabile collegare questo dispositivo eventualmente anche ad un impianto di chiamata d’emergenza, se presente in loco.
In contesti privati, il blocco della porta può essere omesso, mantenendo semplicemente l’indicazione “occupato/libero”, senza dover necessariamente bloccare meccanicamente la porta.
Quando si progettano edifici, in particolare spazi riservati e sensibili come quelli dei servizi igienici, è essenziale creare un ambiente confortevole, senza barriere e accessibile a tutti.
Con le soluzioni dormakaba è semplice dotare strutture commerciali e private di impianti che garantiscano massima igiene, accessibilità, semplicità d’uso, privacy e sicurezza in caso di emergenza.
