Dopo una articolata e lunga gestazione terminata lo scorso 5 gennaio anche controtelai e monoblocchi hanno un norma italiana a cui fare volontariamente riferimento: la UNI 11979:2025.
Nuova norma che definisce le metodologie ed i criteri per la caratterizzazione di controtelai e controtelai monoblocco distinguendoli tra tipo proprietario e di libera installazione impiegati per la posa di finestre, porte esterne e interne pedonali, chiusure oscuranti e schermature solari, considerando eventuali componenti aggiuntivi (o accessori) e materiali e prodotti complementari, anche considerando i loro giunti di installazione ai vani.
Entrando brevemente in dettaglio la nuova UNI 11979:2025 la cui applicazione lo ribadiamo è di tipo VOLONTARIO definisce metodologie e criteri per la caratterizzazione di
controtelai e controtelai monoblocco impiegati per l’installazione di:
– finestre e porte esterne pedonali considerate in UNI EN 14351-1 comprensive di eventuali materiali e prodotti complementari e componenti aggiuntivi (o accessori)
qualora essi influenzino le caratteristiche prestazionali dei controtelai monoblocco o dei controtelai, inclusi prodotti con caratteristiche di resistenza all’effrazione
conformi alle norme UNI EN 1627, UNI EN 1628, UNI EN 1629, UNI EN 1630 e UNI 11781;
– porte interne pedonali considerate in UNI EN 14351-2 comprensive di eventuali materiali e prodotti complementari e componenti aggiuntivi (o accessori) qualora
influenzino le caratteristiche prestazionali dei controtelai monoblocco o dei controtelai, inclusi prodotti con caratteristiche di resistenza all’effrazione conformi
alle norme UNI EN 1627, UNI EN 1628, UNI EN 1629, UNI EN 1630 e UNI 11781;
– chiusure oscuranti e altri prodotti considerati in UNI EN 13659 comprensivi di eventuali componenti aggiuntivi (o accessori) e materiali e prodotti complementari
inclusi prodotti con caratteristiche di resistenza all’effrazione conformi alle norme UNI EN 1627, UNI EN 1628, UNI EN 1629, UNI EN 1630 e UNI 11781.
– schermature solari considerate in UNI EN 13561 comprensive di eventuali
componenti aggiuntivi (o accessori) e materiali e prodotti complementari.
Nel testo sono pure considerati controtelai monoblocco e controtelai predisposti per il posizionamento di oscuranti, schermature solari, zanzariere, sistemi di ventilazione meccanica, elementi di sicurezza, considerando pure le predisposizioni relative alla eventuale presenza degli specifici accessori per l’installazione ed il funzionamento.
Esclusioni ambiti di applicazione
Nella determinazione delle caratteristiche dei controtelai e controtelai monoblocco sono inoltre considerate le condizioni al contorno.
Tutte le caratteristiche indicate nella norma sono dettagliate per i controtelai e controtelai monoblocco di libera installazione, mentre quelle relative alle caratteristiche di controtelai e controtelai monoblocco proprietari sono considerate unitamente allo specifico prodotto per cui sono concepiti, facendo riferimento alle norme applicabili al prodotto stesso.
Sono esclusi dall’ambito di applicazione della nuova UNI 11979:2025:
– controtelai monoblocco e controtelai destinati all’installazione di prodotti con le
caratteristiche di resistenza al fuoco e di controllo fumo soggetti alla UNI 11473-1 e
alla UNI EN 16034;
– controtelai monoblocco e controtelai destinati all’installazione di porte pedonali
motorizzate diverse da quelle a battente soggette alla UNI EN 16361;
– controtelai monoblocco e controtelai destinati all’installazione di porte e cancelli
industriali, commerciali e da garage soggetti alla UNI EN 13241;
– controtelai monoblocco e controtelai destinati all’installazione di serramenti inseriti
in facciate continue di cui alla UNI EN 13830;
– controtelai monoblocco e controtelai destinati all’installazione di finestre, cupole e
lucernari installati su tetto piano;
– predisposizioni e alloggiamenti di elementi di parapetti e di grate con funzione
antieffrazione.
(nell’immagine il sistema RoverBlock di Roverplastik)