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Abolizione tariffe roaming a giugno 2017. Necessario riformulare nuova proposta

Alla luce delle prime osservazioni pervenute dalla consultazione sul progetto di misure riguardanti l'abolizione delle tariffe di roaming a giugno 2017, il presidente Juncker ha chiesto oggi ai servizi di ritirare il testo e di redigere una nuova proposta

roaming-ueDa oltre 10 anni la Commissione ha lavorato duramente per ridurre le tariffe di roaming gravanti sui viaggiatori europei e dal 2007 i costi del roaming, costi che sono effettivamente diminuiti di oltre il 90% per le chiamate, gli SMS e il traffico dati. Ricordiamo in proposito che lo scorso 1 maggio è entrata in vigore la nuova normativa UE che fissa un tetto massimo ai prezzi che gli operatori di telefonia mobile possono applicare per chiamate, messaggi ed Internet in mobilità all’estero. Misure che rientrano, con evidenti cedimenti alle sollecitazione avanzate dalle forti lobby delle telecomunicazioni, in una strategia articolata dalla Commissione per ridurli a zero. All’atto di approvare la proposta della Commissione di abolirli,  nella maratona parlamentare che ne ha animato la discussione lo scorso giugno il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno chiesto alla Commissione di definire misure per impedire che i servizi di roaming fossero utilizzati per scopi diversi dai viaggi periodici (la cosiddetta “politica di corretto utilizzo”). A questo proposito è stata avviata negli scorsi giorni una consultazione sul progetto di misure riguardanti l’abolizione delle tariffe di roaming a giugno 2017.  Risultato? Già alla luce delle prime osservazioni ricevute, il presidente Jean-Claude Juncker ha chiesto oggi ai servizi di ritirare il testo e di redigere una nuova proposta.

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