Finestra legno-alluminio

Massima superficie vetrata per la nuova variante dell’Eternity Maxi

Raffinata soluzione caratterizzata da superficie esterna totalmente vetrata

In coerenza la strategia fondata su innovazione e ricerca estetica, Pavanello Serramenti ha immesso sul mercato una nuova variante della storica linea Eternity Maxi, costituita da un serramento in legno-alluminio caratterizzato da una parte esterna integralmente in vetro. L’anta della finestra viene in questo modo completamente nascosta e allo stesso tempo protetta da una superficie trasparente di notevole impatto estetico. “Ciò che in realtà contraddistingue la linea di questo serramento rispetto ad altri dello stesso tipo in commercio –  ha spiegato Federico Pavanello, direttore di produzione – è l’applicazione di un ancoraggio del vetro attraverso l’utilizzo di clips avvitate all’interno del serramento. Solitamente, infatti, il vetro viene incollato e diviene tutt’uno con l’anta, con tutte le problematiche che questo comporta”. L’utilizzo delle clips, infatti, garantisce un tipo di fissaggio assolutamente resistente che permette di ovviare a due eventuali complicazioni: evitare di buttare l’intero serramento in caso di rottura del vetro e la possibilità di separare fisicamente le due parti in caso di serramento scorrevole o di notevoli dimensioni. Prodotto in due varianti, quella con apertura a battente e quella con apertura scorrevole, la nuova variante della linea Eternity Maxi  rende possibile il beneficio di un isolamento termico fino a Uw = 1.03 W/M²K, e di un isolamento acustico che raggiunge i 37 DB (con vetro 4/4 acustico +15 +4 basso emissivo con gas Argon). “Le elevate caratteristiche tecniche di questo nuovo prodotto – ha sottolineato il responsabile commerciale Marco Pavanelloe la sua eleganza di stampo minimalista, lo rendono un infisso sicuramente appetibile per designer, progettisti e soprattutto per una clientela raffinata. Clientela che cerca di superare il concetto tradizionale di finestra in direzione di una proposta che abbia maggiori possibilità di integrarsi armonicamente con il contesto architettonico. Contiamo  di incrementare quanto prima il numero di ordinativi che sinora sono giunti soprattutto dai paesi esteri nei quali ci stiamo espandendo”.

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome