Finanza

Mutui immobiliari, nell’ultimo semestre accolto il 5% delle domande

Più semplice per insegnanti e medici. A dirigenti e professionisti gli importi più alti

Secondo l’analisi effettuata da Mediazione Creditizia  (attraverso il sito Mutui.it) in collaborazione con Facile.it S.p.A nel periodo compreso tra ottobre 2012 e marzo 2013, solo poco più del  5% delle domande di richieste finanziamento presentate si concretizzerà in un mutuo casa. Scomponendo il dato medio, uno dei più bassi del nuovo millennio, sulla base delle professioni dichiarate dai richiedenti, i meno penalizzati risultano essere i lavoratori assunti come “quadri” o “funzionari“: tra di loro la percentuale sale oltre il 14%; seguono gli “insegnanti” (10,7% di richieste accolte), i “medici” ( 7,6%), i “pensionati” (7%) e i “dirigenti” (6,6%).  Drasticamente sotto media, con percentuali minime, gli “operai” (3,5%) e gli appartenenti alle “forze armate” (4,4%). «Non tutti gli italiani, di fronte alla crisi, dispongono degli stessi strumenti per affrontare questa congiuntura economica – ha sottolineato  Lorenzo Bacca, responsabile business unit mutui dell’azienda – ed è chiaro che alcune categorie professionali possano con più agio gestire la richiesta di mutuo; desta stupore, tuttavia, che la figura dell’insegnante risulti tra le più facilitate ad ottenere il finanziamento. Evidentemente, più che gli stipendi bassi, a loro favore giocano i contratti statali e, per le banche, più sicuri.» Non sorprende dunque rilevare come gli importi più elevati siano erogati ai “dirigenti“, (140.000 Euro), cui seguono i “liberi professionisti” (131.000 Euro) e gli “insegnanti” (129.000 Euro). A chiudere la classifica “operai” (108.000 Euro)  e “pensionati” (100.000 Euro) i primi verosimilmente per la minore disponibilità economica e stipendi medi, i secondi per limiti di età. Infine, per quanto riguarda  la percentuale finanziata attraverso il mutuo sul valore totale dell’immobile, le categorie che risultano avere più difficoltà ad ottenere il finanziamento sono anche quelle che hanno bisogno di una percentuale maggiore. I membri delle “forze armate  chiedono e ottengono, mediamente, il 63% del valore della casa acquistata;seguono gli “operai” ( 61%),  gli “impiegati” (58%). Fanalino di coda perché categorie professionali che dispongono di maggiore liquidità,  i “medici” (33%), i “pensionati” (34%) e i “dirigenti” (38%).

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