Formazione

Oltre 1.000 i partecipanti ai lavori del “2°Forum LegnoArredo”

Tante idee e proposte ad ulteriore prova delle vitalità delle "nostre" imprese

Se, ad onore del vero, alcune relazioni ci sono sembrate sottotono rispetto allo scorso anno, la massiccia affluenza di operatori (nei numeri quasi doppia rispetto a quella rilevata lo scorso anno) che hanno assistito ieri a Milano ai lavori del “2° Forum LegnoArredo“, organizzato da FederlegnoArredo presso il Centro Congressi MiCo di Fiera Milano City, conferiscono pieno senso e ragione agli organizzatori  che hanno posto al centro dell’attenzione nazionale uno dei settori più importanti del made in Italy. Nel comunicato ufficiale diffuso, l’organizzazione indica in oltre 1000 gli imprenditori presenti a cui vanno sommati oltre 110 giornalisti, numeri che comunque “pesati” sono risultati, anche visivamente, decisamente superiori a quelli della passata edizione. Grande interesse hanno riscosso non solo le affollatissime sessioni plenarie, ma pure i 4 percorsi formativi in cui sono stati suddivisi interventi  e relazioni. Ne abbiamo seguite per voi alcune, ve ne daremo conto sui prossimi sumeri di “serramenti+design” e anch’esse, nelle specificità dettagliate,  hanno affrontato i due temi di fondamentale importanza per il made in Italy: la valorizzazione delle eccellenze e l’attivazione di politiche industriali che puntino allo sviluppo del settore. «L’immagine dei prodotti italiani ad alto contenuto estetico (design, moda, food…) sono sempre più apprezzati nel mondo, ecco perché dobbiamo incominciare seriamente a fare sistema e a muoverci come un unico grande soggetto», ha sottolineato Riccardo Illy, vicepresidente di Illycaffè, intervenendo nella sessione “Le eccellenze dell’italianità“.  «L’Italia è un Paese che può ancora crescere e che in prospettiva ha delle grandissime potenzialità di competere con le principali economie mondiali», ha sintetizzato Massimo Della Ragione, Co-Head Italy di Goldman Sachs, che insieme a Marco Fortis (vice presidente Fondazione Edison), Giuseppe Tripoli (Garante PMI del Ministero dello Sviluppo Economico) e Gabriele Piccini (country chairman Italy UniCredit), è intervenuto nella sessione “Fare politica industriale: la nostra sfida”. Come accennato sopra, la partecipazioni ci è sembrata numerosa anche ai workshop tematici che hanno consentito ai partecipanti di analizzare nel dettaglio gli aspetti più attuali pure del settore “Costruzioni, finiture e ambiente” così come “Settori e progetti speciali” con particolare riferimento alla sessione pomeridiana “Diventare gradi restando piccoli: in rete per cogliere le opportunità”. «Un grande evento per un grande settore – ha sottolineato Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo – a dimostrazione che il nostro tessuto produttivo svolgerà con sempre maggiore efficacia un ruolo di primo piano nella crescita del Paese. Noi siamo consapevoli di questo compito e siamo pronti».

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