Dallo studio “Il consumo di PVC in Italia – 2012”, realizzato da Plastic Consult per conto di PVC Forum Italia emerge che nel 2012 il totale di PVC trasformato nel nostro Paese si attesterebbe sulle 660.000 tonnellate, registrando una flessione rispetto all’anno precedente (erano 730.000 tonnellate). Flessione che viene ritenuta essere in linea con il trend degli altri materiali plastici e non. Lo scorso anno il PVC riciclato si sarebbe attestato sulle 65.000 tonnellate registrando – si legge nella sintesi -una contrazione degli scarti pre-consumo e industriali, collegata alla riduzione dei consumi di PVC vergine. Ma se in Italia sia l’uso del PVC trasformato che quello del riciclato
presentano una flessione in qualche modo approssimata dallo studio, ricordiamo che come ampiamente dettagliato in aprile la situazione in Europa per il riciclato risulta essere decisamente diversa. In questo caso a dare indicazioni più precise è VinylPlus, il noto programma volontario dell’industria europea del PVC per lo sviluppo sostenibile che ha recentemente adottato una definizione più completa e ampia di “PVC riciclato”, includendo sia il post-consumo e limitate tipologie di scarti industriali, sia alcuni flussi di rifiuti regolamentati nell’UE. 
E stando ai dati elaborati per il 2012 in Europa si sarebbe ha raggiunto il record di 362.076 tonnellate riciclate dalle diverse applicazioni del PVC, mantenendosi in linea con l’ambizioso obiettivo di recuperare 800.000 tonnellate/anno entro il 2020. Delle 362.000 tonnellate riciclate circa 200.000 provengono da profili per finestre e prodotti correlati.
