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Finanziamenti riqualificazione e sicurezza scuole. Ok UNCSAAL-UNICMI

Campania al primo posto della graduatoria relativa ai finanziamenti ricevuti

In una nota UNCSAAL ricorda che la legge n. 98 del 9 agosto 2013, di conversione del decreto “Del fare”, dispone per il 2014 una spesa di 150 milioni di Euro destinata alle misure urgenti in materia di messa in sicurezza (rimozione amianto e antisismica), ristrutturazione, riqualificazione energetica e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.  UNCSAAL-UNICMI e ACAI-UNICMI accolgono positivamente questa decisione del Governo pur sottolineandone i limiti quantitativi (150 milioni di Euro rappresentano una “goccia nel mare” delle necessità di riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio immobiliare scolastico del nostro Paese”) e normativi (non sono infatti chiaramente indicate le priorità di intervento in campo di riqualificazione energetica e messa in sicurezza antisismica) che rischiano di depotenziare il pur lodevole spirito di indirizzo. Ricordiamo che per accedere ai finanziamenti, entro il prossimo 15 settembre gli enti locali dovranno presentare alle Regioni i progetti esecutivi immediatamente cantierabili. Nell’arco del mese successivo, quindi non oltre il 15 ottobre 2013, le Regioni trasmetteranno le graduatorie dei progetti da finanziare al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che a sua volta informerà il Ministero dell’Economia e delle Finanze sui finanziamenti assegnati. Quindi, i lavori saranno affidati entro il 28 febbraio 2014 e dovranno essere conclusi e pagati entro il 31 dicembre dello stesso anno. L’assegnazione delle risorse è stata fatta su base regionale e, successivamente i fondi saranno ripartiti tra i vari enti locali (Comuni e Province) attraverso un decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nella graduatoria relativa ai finanziamenti ricevuti, al primo posto troviamo la Campania con 18 milioni di euro, seguita dalla Sicilia con 16 milioni, dalla Lombardia con 15 milioni e dal Lazio con 14 milioni. Seguono, nell’ordine, le altre regioni: Calabria (13 milioni), Puglia (12 milioni), Veneto e Toscana (10 milioni), Piemonte (9 milioni), Emilia Romagna (7 milioni), Sardegna (5 milioni), Abruzzo e Liguria (4 milioni), Marche (3 milioni), Umbria e Friuli Venezia Giulia (2,5 milioni), Molise e Basilicata (2 milioni) e infine Valle d’Aosta (un milione).

 

 

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