aspettative

Imprese, si diffonde la fiducia sulle propettive di crescita e consolidamento della ripresa

A differenza delle precedenti rilevazioni, le valutazioni sono divenute più favorevoli anche per le imprese maggiormente dipendenti dall'andamento del mercato interno

2° bollettino economicoDiffusi  dalla Banca d’Italia nel suo 2° “Bollettino economico” i risultati  del sondaggio trimestrale effettuato  tra il 3 e il 21 marzo scorso in collaborazione con “Il Sole 24 Ore” su un campione di imprese dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti. Stando a quanto rilevato i giudizi delle aziende sulla situazione economica generale risultano essere in netto miglioramento in tutti i comparti, riportandosi su livelli vicini a quelli precedenti la crisi del debito sovrano, mentre le attese a breve termine sulla domanda dei propri prodotti sono diventate positive.  Importante sottolineare come a differenza delle precedenti rilevazioni, le valutazioni sono ora divenute più favorevoli anche per le aziende maggiormente dipendenti dal mercato interno. In prospettiva oltre il 40% delle imprese (era il 33% nella rilevazione di dicembre) si aspetta che nei prossimi mesi si consolidi la ripresa della produzione.  2° bollettino altri datiPure i giudizi sulle condizioni per investire sono migliorati rispetto al trimestre precedente;  in misura più decisa per le imprese più grandi e per quelle del terziario.  Se nel primo semestre dell’anno la maggioranza delle aziende intervistate segnala il mantenimento di un atteggiamento prudente riguardo gli investimenti,   per il complesso del 2014, invece,  quelle che  prevedono un aumento (27%) prevalgono su quelle che ne prospettano una riduzione (24%). Risultato che risulta essere sostanzialmente in linea con la stima di moderata ripresa degli investimenti formulata nel Bollettino economico dello scorso gennaio. Come preventivamente scontato i quadro appare più favorevole fra le imprese che realizzano all’estero almeno un terzo del proprio fatturato e fra quelle con almeno 200 addetti. L’espansione dei piani di investimento è più diffusa in particolare fra le imprese che esprimono giudizi migliori sull’accesso al credito, nonché tra quelle che valutano positivamente la domanda dei propri prodotti e le condizioni attese di liquidità. Le valutazioni di crescita degli investimenti sono più frequenti nel Nord e nel Centro Italia, come emerge anche dalle rilevazioni svolte periodicamente sul territorio dalle filiali regionali della Banca d’Italia e dal sondaggio congiunturale effettuato nell’autunno dello scorso anno

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