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Cauto ottimismo di FederlegnoArredo per il 2015 dopo un 2014 di…Transizione

Complessivamente per il settore legnoarredo il 2014 passerà probabilmente alla storia come un anno di tradizione perché pur in presenza di indicatori negativi soprattutto legati alla recessione in Italia ( - 4,2 il consumo apparente) e alla fase di stagnazione della UE, si individuano segnali postivi sia di indirizzo governativo che di orientamento delle esportazioni( +2,9% nel 2014), che inducono in un cauto ottimismo per il 2015.

Federlegno arredoSi è svolta oggi a Milano presso il Circolo Filologico Milanese la tradizionale conferenza stampa di fine anno di FederlegnoArredo, che ha affrontato un tema fondamentale per le aziende  italiane del settore legno-arredo declinado all’insegna del “Insieme si può: le sfide del 2015”. Incontro che è stato aperto dal presidente Roberto Snaidero con la lettura di una nota inviata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi che oltre a confermare la riproposizione degli sgravi sia come Ecobonus che bonus Mobili ha sottolineato come FederlegnoArredo  si sia dimostrata capace di  “ … Affrontare la più lunga crisi dell’edilizia e dei beni per la casa dal dopoguerra, difendendo i livelli occupazionali e continuando a mantenere alta nel mondo la qualità del made in Italy con il vostro export ed un notevole surplus, assolutamente fondamentale per la bilancia commerciale con l’estero” . Stando ai dati diffusi il solo Bonus Mobili 2013-2014 ha generato un gettito IVA aggiuntivo di ben 360 milioni di euro generati da 1,9 miliardi di euro di spese ammesse per la detrazione fiscale. Una mole di domanda che si stima abbia salvato ben 10.000 posti di lavoro. Risultati così positivi che vanno oltre una mera politica fiscale e rendono questa detrazione un vero e proprio strumento di politica economica. “ Continuiamo ad essere molto attenti allo sviluppo della direttiva UE sul Made in e gli ostacoli che si continua a manifestare per la sua approvazione non ci scoraggiano. Anzi…” ha puntualizzato Roberto Snaidero relazionando sull’attività e le strategie sviluppate per incentivare le esportazioni. Export  rispetto al quale   Marco Fortis, vice-presidente Fondazione Edison, ha evidenziato come stando ai dati del 2014 il settore sia stato tra i pochi in grado di compensare la contrazione registrato in alcuni tradizionali mercati ricercando nuovi sbocchi commerciali. Mercati tra i quali ha inserito pure quello degli Stati Uniti mercato nel  quale” …La penetrazione del made in Italy sembra essersi  fermata sugli stati costieri”. Complessivamente per il settore legnoarredo il 2014 passerà probabilmente alla storia come un anno di tradizione perché pur in presenza di indicatori  negativi soprattutto legati alla recessione in Italia  ( – 4,2 il consumo apparente) e alla fase di stagnazione della UE, si individuano segnali postivi sia di indirizzo governativo che di orientamento delle esportazioni( +2,9% nel 2014), che inducono in un cauto ottimismo per il 2015.

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