economia

Su i risparmi delle famiglie, ancora giù i profitti delle società non finanziarie

La nota diffusa segnala un aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013 del reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti

Istat famiglia-InvestimentiDiffuso oggi da Istat il bollettino relativo all’andamento al 3° trimestre del 2014 di  reddito e risparmio delle famiglie e ai  profitti delle società, nota che segnala come  il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti  risulta essere aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Conseguentemente per  effetto dell’andamento negativo dei prezzi cresce pure il potere d’acquisto ( +’1,9% rispetto al trimestre;  + 1,5% rispetto al pari periodo del 2013), ma non i consumi che in valori Istat reddito 1correnti risultano invariati rispetto al trimestre così come il tasso di investimento che significativamente  segna  un lieve arretramento sia rispetto al trimestre precedente (-0,2%) sia al pari periodo del 2013 (-0,4%). Il risultato è il consistente aumento della propensione al risparmio delle famiglie che  misurato al netto della stagionalità, è stata pari al 10,8% nel terzo trimestre del 2014, in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,9 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013. In tale scenario tendenziale non sorprende che la  quota di profitto delle società non finanziarie (definita dal rapporto tra risultato lordo di gestione e valore aggiunto lordo ai prezzi base) sia diminuita nel trimestre di 0,2 punti percentuali rispetto (percettuale che sale al 2,1% se riferita all’anno) presentando un tasso di investimento, pari al 20,5%, sostanzialmente invariato Istat investimento aziende

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