costo del lavoro

Imprese, più conveniente assumere un nuovo collaboratore al Centro-Nord che al Sud

La conclusione è quindi che rispetto ai provvedimenti degli anni 2012 e 2013, che contenevano vantaggi IRAP per le aree più deboli, le agevolazioni fiscali contenute nelle ultime leggi di stabilità del 2014 e del 2015 penalizzano le imprese del Sud

Costo lavoro svimez 1A parità di lavoratore da assumere a tempo indeterminato, per un imprenditore diventa più conveniente al Centro-Nord piuttosto che al Sud”.  Stando infatti alle anticipazioni su quanto rilevato dallo studio “Modifiche alla disciplina dell’Irap ed effetti sul costo del lavoro e sul cuneo fiscale: un raffronto territoriale”, condotto da Svimez  , un lavoratore assunto al Centro-Nord costa molto meno che al Sud. I dati analizzati si riferiscono agli anni 2011-2015  e stando a questi dati un lavoratore assunto a tempo indeterminato nel Mezzogiorno risulta costare circa 550 euro in più rispetto ad uno del Centro-Nord. Si sono quantificati anche i risparmi delle imprese per neoassunto, questi ammontano rispettivamente a 10.407 euro contro 10.954 euro.  Svimez calcola inoltre che le diverse manovre di modifica dell’Irap hanno ridotto il costo del lavoro al Centro-Nord di 2.592 euro, al Sud di 2.263. Nel 2015 la riduzione del costo del lavoro è di 8.362 euro al Centro-Nord e di 8.144 al Sud.  Nello studio si afferma, tra l’altro, che il Sud “…Viene privato di 3,5 miliardi di euro prelevati dal Piano di azione e coesione per finanziare gli sgravi Costo lavoro svimez 2contributivi anche ad aziende del centro-nord”. Il minore effetto positivo nel 2015 a favore delle imprese del Mezzogiorno è dovuto, spiega sempre l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel mezzogiorno, “…Oltre che alla eliminazione di misure agevolative differenziate, anche al dettato previsto nella normativa (introdotta nel 2014) che vincola la possibilità di usufruire delle deduzioni solo quando l’entità complessiva delle misure agevolative (quella degli anni precedenti insieme alle nuove misure) non superino il costo del lavoro al lordo degli oneri sociali“. Secondo Svimez, l’intervento sull’Irap, la decontribuzione degli oneri sociali e il Jobs act “…Non basteranno a rilanciare la domanda di lavoro, soprattutto al Sud; occorrerebbe invece ridurre l’onere tributario sul capitale sul modello tedesco, destinare maggiori incentivi fiscali agli investimenti privati e, soprattutto, rilanciare una politica economica di investimenti pubblici“. A fronte di una retribuzione lorda media di 30.137 euro nel Centro-Nord e di 25.488 euro nel Mezzogiorno, dal 2011 al 2014 il costo del lavoro per le imprese al lordo IRAP è sceso in entrambe le ripartizioni, ma con andamenti differenti e penalizzanti per il Sud. La conclusione è quindi che rispetto ai provvedimenti degli anni 2012 e 2013, che contenevano vantaggi IRAP per le aree più deboli, le agevolazioni fiscali contenute nelle ultime leggi di stabilità del 2014 e del 2015 penalizzano le imprese del Sud.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome