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Porte legno. Importate commessa a Kuwait City per Giardina Finishing e Maurimacchine

La commessa di Hassan Habul Group da 2,5 milioni di euro prevede la realizzazione di 5 inee di finitura per porte di cui una per verniciare profili (stipiti e telai) fino a 300 mm di larghezza ed una di verniciatura bobine fino a 200 mmm, bobine che vengono poi sezionate e utilizzate per poter bordare le porte sui quattro lati con la stessa, identica finitura e qualità applicata sulle superfici

KCQuello che entrerà in funzione in queste settimane non è solo il più grande impianto di finitura mai realizzato in Kuwait, ma molto probabilmente il più grande di tutto il Medio oriente! Stiamo parlando di cinque linee di verniciatura, qualcosa come 30 container di macchine e soluzioni che dagli stabilimenti di Giardina Finishing e Maurimacchine sono partiti alla volta di Kuwait City”. Giampiero Mauri, presidente di Giardina e Maurimacchine, commenta così la importante commessa  di Hassan Habul Group da 2,5 milioni di euro che le due imprese si sono aggiudicate.  Una dimostrazione che la collaborazione può portare molto lontano. Cinque le linee installate: una linea a spruzzo, particolarmente indicata per porte sagomate e in grado di finire con lucido diretto; una linea a rullo, a per verniciare a grandi velocità porte lisce; una linea per verniciare profili (stipiti e telai) fino a 300 millimetri di larghezza; una linea di verniciatura di bobine fino a 200 millimetri, bobine che vengono poi sezionate e utilizzate per poter bordare le porte sui quattro lati con la stessa, identica finitura e qualità applicata sulle superfici. Non manca una linea di back up, così da garantire la necessria affidabilità e sicurezza dell’intero impianto. Il tutto completo di attrezzature per il carico, lo scarico, sistemi di ribaltamenti, forni verticali, rulliere, movimentazioni per rendere il reparto il più efficace possibile.  “L’obiettivo del nostro cliente – racconta Filippo Germanò, sales area manager che ha seguito in prima persona l’intera operazione – è produrre oltre un migliaio di porte per turno di otto ore. Porte che possono essere in legno massello, impiallacciate, rivestite con carta melamminica, PVC o MDF; verniciate con tinte a base solvente e finite con poliuretanico, Uv, poliestere o base acqua”.  Porte diverse per foggia, utilizzo, design e dimensioni (fino a veri e propri portoni monumentali da 2,5 metri di altezza per 1,2 di larghezza). La sfida è stata proprio quella di progettare e realizzare un insieme di linee flessibili, veloci, affidabili, con le quali poter strutturare qualsiasi ciclo di finitura su qualsiasi materiale senza problema alcuno, dando al cliente l’assicurazione della massima qualità.  “Una commessa che ci inorgoglisce – ha aggiunto Giampiero Mauri. –Una opportunità di mostrare cosa possiamo fare, come sappiamo rispondere anche al cliente più esigente, alla ricerca della qualità assoluta. Una dimostrazione della nostra solidità, delle nostre competenze anche negli impianti più grandi”.  Hassan Habul Group, è probabilmente uno dei più grandi costruttori attivi nel Golfo Persico: oltre 2.000 dipendenti e decine di cantieri, dal grattacielo al grande magazzino, dalla villa principesca al centro commerciale. Una realtà che per far fronte ai propri impegni gestendo la qualità anche nel più piccolo particolare ha scelto di creare fabbriche nelle quali produrre direttamente molti dei prodotti necessari nell’edilizia, dal vetro alla ceramica, dai sanitari alle porte, appunto.  “Un cliente estremamente competente ed esigente –  ha sottolineato Germanò – che ha messo a confronto le proposte di fornitori italiani, spagnoli, tedeschi e alla fine ha scelto Giardina, perché ha giudicato migliore il risultato che noi abbiamo mostrato di poter ottenere. Non ha certo scelto sulla base del prezzo, ma della soluzione tecnologica, del risultato, della finitura che siamo riusciti a dare sulle porte“.

 

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