Come era nelle aspettative, l’incremento della detrazione dal 55 al 65% per il bonus energetico avvenuto a giugno del 2013 ne ha fortemente rilanciato l’utilizzo riportando l’ammontare complessivo delle pratiche inviate a superare la soglia delle 350.000 dalle 265.000 del 2012, pari ad investimenti superiori a 3,4 miliardi di Euro. Il quadro presentato da ENEA nel suo ultimo rapporto “Le detrazioni fiscali del 55%-65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente” relative al 2013 (anno che, ricordiamo, comprende anche il 1° trimestre del 2014) vedono sempre essere quello della sostituzione dei soli serramenti l’intervento in assoluto più diffuso (68%) tanto da stabilire il valore record per quello che riguarda il relativo numero di pratiche inviato. Rispetto allo scorso anno, il nuovo rapporto propone ulteriori ed articolati approfondimenti molto interessanti nel tracciare lo scenario dell’utilizzo del “bonus” sia a livello nazionale che per aree territoriali. Nel rimandarvi alla dettagliata analisi 
commentata che sarà pubblicata sul numero di ottobre di “serramenti+design” qui segnaliamo che mantenendo come riferimento la sola distribuzioni percentuale, per la sostituzione dei serramenti si registra negli anni una progressiva crescita della quantità passata, in percentuale, dal 48% del 2009 al 68% del 2013. Tipologia di intervento che seppure in misura lievemente minore rispetto al 2012 ( 92% rispetto al 96%) mantiene un profilo pressoché totalitario considerando il solo comma 345 relativo agli “ interventi su interventi su strutture opache orizzontali, strutture opache verticali e finestre comprensive di infissi.” In termini di superficie relativa quella degli infissi è tornata così a superare i 3.000.000 di mq (dai 2.340.000 di mq del 2012) di cui oltre 1.600.000 mq con telai in PVC. Ammontare che riporta quindi il PVC a superare la soglia del 50% complessivo per una quantità di unità finestra superiore ai 950.000 pezzi. Rilevazioni, 
quelle presentate pure nell’ultimo rapporto, che inevitabilmente hanno portato ENEA a riformulare la richiesta/consiglio di provvedere ad una “ rimodulazione delle tipologie di intervento ammesse a beneficio fiscale predisponendo un meccanismo di premialità per i lavori caratterizzati da maggiore efficacia in termini di risparmio energetico”.
