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Elusione pagamento ritenuta 8% operatori stranieri. Gimelli scrive a Casero e Orlandi

A firma del D.G. Pietro Gimelli, Unicmi ha inviato una lettera al Viceministro dell’Economia e Finanze Luigi Casero e alla direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi segnalando l'elusione del pagamento della ritenuta di acconto a carico dell’operatore da parte di operatori stranieri nei lavori che beneficiano delle detrazioni del 50 e del 65%

Lettera UNICMI “Egregio Viceministro,

Molti costruttori di serramenti italiani Soci di Unicmi (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro e dei serramenti, nata dalla fusione di Uncsaal e Acai) che come ben sa rappresentano un tessuto di PMI diffuso capillarmente nel Paese, da tempo ci segnalano una grave distorsione fiscale cui beneficiano operatori stranieri (non in possesso di personalità giuridica e fiscale in Italia, né di una banca italiana di appoggio) che operano sul nostro mercato.

Mi riferisco all’elusione dal pagamento della ritenuta di acconto dell’8% a carico dell’operatore (in questo caso il costruttore di serramenti) prevista sia per le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni, sia per quelle del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica…”

Così’ inizia la lettera a firma di Pietro Gimelli inviata ieri da Unicmi al Viceministro dell’Economia e Finanze Luigi Casero e alla direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, che prendendo anche spunto da  quanto pubblicato dal “il Sole24Ore” segnala  la possibile elusione del pagamento della ritenuta di acconto dell’8% a carico dell’operatore da parte di operatori stranieri nei lavori che beneficiano delle detrazioni del 50 e del 65%, e richiesto un approfondimento della materia finalizzato alla equiparazione dei doveri fiscali di tutti i soggetti. Equiparazione evidentemente necessaria per non creare distorsioni sul mercato indipendentemente dalla nazionalità dell’operatore straniero che se non fosse possibile per la mancata presenza di una banca italiana di appoggio ( ne “il Sole” viene citato il caso atipico del pagamento diretto ad un’azienda fornitrice con sede a S. Marino)  porti in alternativa “all’esclusione dell’accesso alle detrazioni di quei prodotti commercializzati da soggetti che eludono il pagamento della ritenuta di acconto. “

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