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Maggiore fiducia famiglie spinge domanda prestiti finalizzati: a febbraio crescita a 2 cifre

Stando ai dati EURISC a febbraio la domanda di prestiti da parte delle famiglie è scresciuta dell’11,0%, segnando il record assoluto per le richieste di prestiti finalizzati. In calo quelli personali

Prestiti finalizzati famiglie febbraioL’analisi del Barometro dei prestiti di CRIF basato sul patrimonio informativo di EURISC (il sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 78 milioni di posizioni creditizie) , relativa al mese di febbraio appena conclusosi ha rilevato un numero di richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane, nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati,  in aumento dell’11,0% rispetto al corrispondente mese del 2015, che a sua volta si era caratterizzato per un segno positivo (+8,2%). Trattandosi di valori ponderati , ovvero al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi, sembra quindi proseguire la fase di consolidamento della dinamica positiva iniziata ad ottobre 2014, a conferma dell’aumentata fiducia delle famiglie italiane verso il futuro e della progressiva ripresa economica in corso. Aspetti che evidentemente si riflettono anche sulla pianificazione delle spese e, in particolare, di quegli acquisti di beni durevoli che in precedenza di tendeva prudenzialmente a rimandare. Il dettaglio l’aggregato relativo ai primi 2 mesi dell’anno, mostra infatti un sostanzialmente andamento differenziato le due forme tecniche di prestiti considerate con il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di  beni durevoli (auto, moto, arredamento /casa, elettronica ed elettrodomestici  ed altri beni e servizi finanziabili) che nel mese di febbraio registra una crescita del +24,0%, mentre quello dei prestiti personali segna un arretramento del 3,4%. Relativamente ai prestiti finalizzati CRIF segnala trattarsi della variazione mensile più consistente in assoluto Andamento domanda prestiti famiglie 1mai rilevata.”Nell’ultimo anno la domanda di prestiti finalizzati è stata fortemente influenzata dal recupero dei consumi e, in particolare, dal positivo andamento delle richieste di prestiti per l’acquisto di auto, cresciute del +26,8% nel 2015 –  ha spiegato Simone Capecchi, executive director di CRIF -. Relativamente alla domanda di finanziamenti destinati all’acquisto di altri beni e servizi, invece, si registra un contributo da parte di tutte le tipologie di prodotto finanziato. In particolare, decisamente positive le performance dei finanziamenti per l’acquisto di elettrodomestici ed elettronica di consumo ma anche di quelli per articoli di arredamento, stimolati sia dal miglioramento delle condizioni economico-finanziarie delle famiglie sia dai bassi tassi di interesse applicati “. Segnali incoraggianti  arrivano anche in merito all’importo medio dei prestiti richiesti che, nel mese di febbraio 2016, nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati, si è attestato a 8.430 Euro . Valore che comunque riamane lontano da quanto rilevato nel periodo pre-crisi ( 9.278 Euro nel febbraio 2009). Spostando l’attenzione sulla durata dei finanziamenti richiesti nel loro complesso la classe preferita dagli italiani è risultata essere a febbraio quella oltre i 5 anni, con una Andamento domanda prestiti famiglie 2quota pari al 22,2% del totale. Nel dettaglio, relativamente ai prestiti finalizzati l’incidenza di questa classe raggiunge il 7,8% del totale. Nel caso dei prestiti personali raggiunge invece il 43,3% del totale. Osservando la distribuzione della domanda di prestiti per età dei richiedenti, infine, appaiono essere le classi centrali (quelle comprese nell’arco 45- 54 anni e  35 – 44 anni) ad aver presentato il maggior numero di richieste di prestiti, rispettivamente con il 25,4% e il 24,3% del totale. Da segnalare come dopo diverso tempo, siano tornate a crescere in modo significativo pure i prestiti richiesti dai giovani, tanto per quelli di età compresa tra i 18 e i 24 anni, quanto per quelli tra i 25 e i 34 anni,  quale sperabile sintomo di una ritrovata fiducia e di migliori prospettive sul mercato del lavoro.

 

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