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Biennale Architettura Venezia 2016. Schüco International KG supporta 3 progetti

Con il tema “Reporting from the Front”, la Biennale di Architettura di Venezia che aprirà le porte al pubblico sabato 28 maggio sotto la direzione di Alejandro Aravena, vede per l'occasione Schüco International KG supportare non solo il contributo della Germania, ma anche quello della Turchia e dell’EPEA (Environmental Protection Encouragement Agency)

Biennale venezia turchiaSembra poter essere un evento che lascerà il segno, la Biennale di Architettura 2016 la cui 15° edizione si aprirà sabato 28 Maggio. Coinvolgerà ben 63 Paesi, tutti chiamati ad interpretare le tematiche più sentite e i fenomeni più innovativi in ambito architettonico e urbanistico. A due anni dall’ultima partecipazione, Schüco ha reso noto di avere nuovamente  preso parte a questo importante appuntamento internazionale che pone l’attenzione sul ruolo primario dell’architettura, non solo nella dimensione culturale e artistica, ma anche sul fronte politico, sociale e ambientale.  Il professor Winfried Heusler, senior vice president e Global Building Excellence in Schüco, ha in proposito dichiarato che “Lo spirito di Schüco e quello della Biennale combaciano perfettamente. Qui abbiamo la possibilità di incontrare moltissimi architetti di fama internazionale e abbiamo l’opportunità di instaurare con loro un dialogo costruttivo”.  I progetti che è stato possibile visionare in anteprima  vedono collaborare Schüco nell’esplorazione di tre ambiti differenti: accoglienza, sviluppo, sostenibilità. All’accoglienza dei rifugiati si ispira il contributo della Germania  “Making Heimat. Germany, Arrival Country” progettato dal Museo dell’Architettura Tedesca di Francoforte (Deutsches Architektur Museum – DAM). L’opera indaga l’integrazione da molteplici punti di vista, poiché rappresenta una sfida sia per il tessuto sociale che per quello urbano. Il progetto si interroga quindi non solo su come sia possibile l’accoglienza dei nuovi arrivati all’interno di una società già formata, ma anche sul ruolo che possono avere l’architettura e l’urbanistica nell’importante processo di integrazione. Allo sviluppo si ispira il padiglione della Turchia “Darzanà: Two Arsenals, One Vessel”  (nell’immagine) progettato dall’Istanbul Foundation for Culture and Arts (IKSV) per celebrare il patrimonio culturale che accomuna Istanbul e Venezia. Entrambe, infatti, sebbene siano città portuali sul Mediterraneo, si sono sviluppate nel tempo in modo totalmente differente: Venezia rappresenta la città museo per eccellenza, Istanbul una megalopoli tra passato e futuro. Sebbene apparentemente diverse, le loro anime sono tuttavia collegate da un linguaggio comune: quello architettonico. La possibilità di realizzare edifici funzionali sia per le persone che per l’ambiente è ciò che vuole promuovere l’istituto EPEA alla Biennale 2016 con “A Building Like a Tree – A City Like a Forest” . Il professor Michael Braungart, fondatore e CEO di EPEA (Environmental Protection Encouragement Agency), presenterà infatti la sua filosofia “dalla culla alla culla”, sviluppata in collaborazione con l’architetto e designer statunitense William McDonough per celebrare l’impronta umana sul pianeta. L’obiettivo finale è realizzare edifici come alberi e città come le foreste, costruzioni innovative in grado di purificare l’aria e l’acqua e capaci di produrre senza sprechi.  “La Biennale di Architettura – ha commentato Roberto Brovazzo, D.G. di Schüco Italia – è per la nostra azienda uno degli appuntamenti più attesi a livello internazionale per esplorare e sperimentare le nuove possibilità dell’edilizia sostenibile. Affiancare i progettisti e favorirne la creatività, eliminando qualsiasi limitazione dal punto di vista tecnico, è per noi una delle sfide più stimolanti ed entusiasmanti”.

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